Venerdì 11 novembre, giorno di San Martino, dopo tre anni di fermo dovuti alla pandemia, i bambini della Primaria e della Scuola dell’infanzia di Bastia hanno dato nuovamente vita alla camminata delle lanterne, tradizione molto sentita e diffusa nei paesi nordici a cui si ispirano in particolare le Scuole steineriane. Nel pomeriggio gli alunni della classe quinta hanno portato in scena alcuni fra i più significativi episodi della vita del vescovo di Tours, tratti dalla biografia di Sulpicio Severo. A sottolineare le battute di Martino, del padre e del servo fedele, il Coro, proprio come in una vera tragedia greca. «Non giudicò mai nessuno, non condannò nessuno, a nessuno rese male per male». Al termine delle lezioni, i bambini, guidati dalle maestre e attorniati da una numerosa folla di genitori, nonni e familiari, si sono avviati in corteo con in testa il “lampionaio” avvolto in un mantello di feltro, sciamando nel crepuscolo autunnale come lucciole in una notte d’estate. Al calar dell’oscurità alle soglie di chi attendeva con il lume acceso i canti ispirati al soldato del mantello e a motivi autunnali si sono alzati con il baluginio delle lanterne portando la luce nel cuore di chi ascoltava incantato. In piazza 4 Novembre, il sindaco Francesco Rocca si è unito alla brigata che si è diretta a portare il suo saluto agli ospiti della Casa protetta. La lanternata si è conclusa nel cortile della Scuola: tutti si sono raccolti in un grande cerchio intonando il canto della lanterna. Le insegnanti ringraziano di cuore tutti coloro che hanno partecipato alla lanternata, le famiglie che hanno accolto i bambini con generosità d’animo, l’Amministrazione comunale ed il gruppo di Protezione civile del paese per il prezioso servizio di scorta prestato lungo il percorso.
Bastia: la camminata delle lanterne per il paese, nel giorno di San Martino
Dopo lo stop causa pandemia, è tornato il sentito appuntamento in paese, con i bambini della Primaria e della Scuola dell’infanzia