Purtroppo anche per quest’anno non ci sarà il “Presepe vivente” di Pianvignale. La macchina organizzativa, che prevede in primis la realizzazione delle strutture necessarie a ospitare la manifestazione da parte dei frazionisti pianvignalesi, non è partita e, almeno per quest’anno, non partirà. «Dopo le problematiche legate alle restrizioni anticovid, sono emerse quest’anno nuove difficoltà di natura economica e di scarsità di risorse umane – spiega il presidente della Pro Loco, Paolo Voarino –. Purtroppo in questi ultimi 3 anni abbiamo perso diversi figuranti storici e anche il gruppo di volontari che fisicamente dava una grossa mano nella costruzione di tutte le postazioni è stato fortemente ridimensionato. Ripartire dopo quasi 3 anni di inattività si è rivelato più difficile del previsto. Oltre al lato umano vi è sicuramente da considerare quello economico.
Il consistente aumento delle spese che si dovrebbero sostenere vedrebbe sicuramente un bilancio fortemente in rosso, e questo non possiamo permettercelo. Inoltre la preparazione del nostro presepe richiede tanto tempo e tanti volontari, dovendo allestire quasi tutto da zero». La decisione tuttavia non rappresenta un addio, ma un arrivederci: «Speriamo di poterci organizzare meglio per il prossimo anno e ripartire con entusiasmo, magari coinvolgendo i giovani della vallata. La volontà da parte della Pro loco c’è sempre, sarebbe un peccato non proseguire con una delle manifestazioni più belle e sentite in tutta la zona. Si cercherà di ricordare il “Presepe vivente” attraverso una manifestazione con gli Antichi Mestieri che dovrebbe svolgersi a fine dicembre a Frabosa Sottana presso il Gala Palace. Per ora stiamo lavorando alla realizzazione dell’evento, ma ci sono ancora diverse incognite. Si deciderà tutto nelle prossime settimane».
Anche per quest’anno non si farà il Presepe vivente a Pianvignale
Voarino: «Serve un ricambio generazionale, ripartire dopo tre anni più difficile del previsto»