Una folla enorme all’ultimo saluto per don Pier Renzo Rulfo, a Trinità

Oltre una cinquantina di sacerdoti da tutta la Granda. Ha presieduto il vescovo tra grande commozione di tutti

Una folla enorme che ha gremito la parrocchiale di Trinità e gran parte del piazzale, per l’addio cristiano a don Pier Renzo Rulfo, nel pomeriggio di giovedì 29 dicembre. Il sacerdote, molto amato ed apprezzato, dopo una malattia che in breve tempo non ha lasciato scampo, è deceduto alla Casa del Clero al Santuario. Don Pier Renzo Rulfo era attualmente parroco a Sant’Albano Stura ed a Trinità.

La celebrazione dell’Eucaristia è stata presieduta dal vescovo mons. Egidio Miragoli. Hanno concelebrato oltre 50 sacerdoti provenienti, oltrechè dalla diocesi monregalese, un po’ da tutta la Granda, in particolare colleghi docenti dello STI ed ex-allievi (ora presbiteri) dello stesso Studio teologico interdiocesano. Hanno presenziato quattro sindaci con fascia tricolore, Ernesta Zucco di Trinità, Giorgio Bozzano di Sant’Albano Stura, Marco Turco di Pianfei e Jole Caramello di Frabosa Soprana. Percepibile la commozione in un’assemblea partecipe, attenta e coinvolta (che alla fine, all’uscita della bara, ha applaudito a lungo).

Don Pier Renzo, nel giorno del suo ingresso come nuovo parroco di Sant'Albano, era il 2019

Anche il vescovo aveva la voce a tratti commossa. La sua riflessione si è imperniata sull’episodio narrato nel vangelo di Giovanni, quando Gesù giunge a casa di Marta e Maria dopo che il fratello era già morto da tempo, in particolare sull’espressione forte di Marta all’indirizzo del Maestro e Signore: “Se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto” e sulla domanda decisiva rivolta alla stessa Marta “Credi tu questo?” cioè che “Io sono la risurrezione e la vita”. E sì perchè pure il vescovo ha condiviso con Marta la richiesta pressante “Perché Signore?”, riferendosi alla “perdita prematura, veloce e dolorosa” con la scomparsa di don Pier Renzo, che è stato presbitero dedito, generoso, disponibile. Ed ha citato un’espressione cara a mons. Sebastiano Dho, conterraneo di don Pier Renzo e suo amico carissimo: “Ovunque lo mandi, lui va e fa bene!”.  Soprattutto il vescovo ha ripescato la risposta evangelica agli interrogativi di questa morte, attingendo alle riflessioni, quasi premonitrici, di don Pier Renzo sulle pagine de “L’Unione” solo poche settimane fa commentando i prefazi dei defunti, là dove proprio l’episodio di Marta e Gesù a Betania era punto di riferimento per la fede. E commovente la frase di don Pier Renzo, già sul letto della malattia: “Vorrei vivere ancora un po’ a spendermi per la nostra Chiesa”.

(l’omelia del vescovo in versione integrale su “L’Unione” in formato cartaceo)

Era alla guida delle parrocchie di S. Albano e di Trinità, nonché docente allo STI di Fossano
Nato a Frabosa Soprana il 14 febbraio 1954, don Pier Renzo frequentò gli studi umanistici nel Seminario diocesano e quelli teologici allo Studio teologico di Fossano. Fu ordinato sacerdote il 23 luglio 1978 dal vescovo mons. Massimo Giustetti a Frabosa, nella chiesa del suo Battesimo. Lo accompagnò nel cammino vocazionale, e poi sempre con forte senso dell’amicizia, mons. Sebastiano Dho, suo conterraneo. Don Pier Renzo espresse in tanti modi il suo amore alla Chiesa, con passione e spirito di servizio. Vice parroco a Mondovì Altipiano Sacro Cuore dal 1978 al 1986 e poi a Roma, nella parrocchia dei Santi Patroni dal 1986 al 1990; incaricato diocesano per l’Azione Cattolica Ragazzi nel 1990. Fu parroco a Sant’Agostino a Mondovì Piandellavalle dal 1994 al 1997 e di Calizzano dal 1997 al 1999, e poi tornò a Roma dal 1999 al 2002 per completare gli studi che aveva intrapreso con la licenza in Teologia spirituale all’Università Gregoriana e la licenza in Liturgia al Pontificio Ateneo di S. Anselmo, con successivo dottorato accademico. Dal 2003 al 2013 fu parroco di Pianfei e dei Blangetti e incaricato diocesano per la vita consacrata e per le familiari del clero, nonché impegnato nell’accompagnamento dei diaconi permanenti. E’ stato docente di Liturgia allo Studio Teologico di Fossano dal 2005 al 2021, e poi di Teologia spirituale fino a oggi. Era parroco di Trinità e San Giovanni Perucca dal 2013 e anche di Sant’Albano Stura e dei Dalmazzi dal 2019.

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