Addio a Benedetto XVI: il Papa emerito si è spento a 95 anni nella residenza del Monastero Mater Ecclesiae, che aveva scelto come sua residenza dopo la rinuncia al ministero petrino avvenuta nel 2013.
“Con dolore informo che il Papa Emerito, Benedetto XVI, è deceduto oggi alle ore 9,34, nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano”. Ad annunciarlo ai giornalisti e al mondo è stato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni. Dalla mattina di lunedì prossimo, 2 gennaio, il corpo del Papa emerito Joseph Ratzinger sarà nella Basilica di San Pietro in Vaticano per il saluto dei fedeli. «Il suo magistero resta ineguagliabile per profondità e dottrina», il ricordo del vescovo di Mondovì, Egidio Miragoli.
LA TESTIMONIANZA DI UNA FEDE ROBUSTA, FINO ALLA FINE - Mercoledì scorso c’era stato l’invito pressante di Papa Francesco: “Vorrei chiedere a tutti voi una preghiera speciale per il Papa emerito Benedetto, che nel silenzio sta sostenendo la Chiesa. E’ molto malato. Ricordarlo chiedendo al Signore che lo consoli e lo sostenga in questa testimonianza di amore alla Chiesa fino alla fine”. Nella mattinata di sabato 31 dicembre l’annuncio della morte per Josef Ratzinger. In questo momento di addio che colpisce tutta la Chiesa, giova risalire a parole forti e lucide nella fede dello stesso Papa emerito: “Per quanto dure siano le prove, difficili i problemi, pesante la sofferenza, non cadremo mai fuori delle mani di Dio, quelle mani che ci hanno creato, ci sostengono e ci accompagnano nel cammino dell’esistenza, perché guidate da un amore infinito e fedele”. Una testimonianza, la sua, limpida e illuminante, nella sofferenza e nella precarietà fino all’ora della morte. Una lezione di fede che tocca tutti. In questo momento che interpella, a noi tocca la preghiera riconoscente per chi ha servito la Chiesa in posti di grande responsabilità mettendo a disposizione quei preziosi talenti di spiritualità robusta, di riflessione teologica, di dedizione pastorale… che ne hanno fatto un testimone di valore, in tornanti anche difficili per la Chiesa e per l’umanità. E pure nei dieci anni da Papa emerito ha dato un esempio importante col suo restare “in modo nuovo presso il Signore Crocifisso”, continuando ad “accompagnare il cammino della Chiesa con la preghiera e la riflessione”, costituendo un messaggio forte per la comunità ecclesiale e per l’intera società.
VESCOVO DI ROMA E PAPA EMERITO - Joseph Ratzinger era nato in Marktl am Inn, nel territorio della Diocesi di Passau (Germania), il 16 aprile dell'anno 1927. Suo padre era un commissario di gendarmeria e proveniva da una famiglia di agricoltori della bassa Baviera, le cui condizioni economiche erano piuttosto modeste.
Ha trascorso la sua infanzia e la sua adolescenza a Traunstein, una piccola città vicino alla frontiera con l'Austria, a circa trenta chilometri da Salisburgo. Verso la conclusione di quella tragedia che è stata la Seconda Guerra Mondiale egli venne anche arruolato nei servizi ausiliari antiaerei.
Dal 1946 al 1951 ha studiato filosofia e teologia presso la Scuola superiore di filosofia e teologia di Frisinga e presso l'Università di Monaco. Il 29 giugno dell'anno 1951 è stato ordinato sacerdote. Nel 1953 si è laureato in teologia con una dissertazione sul tema: "Popolo e Casa di Dio nella Dottrina della Chiesa di sant'Agostino". Dal 1969 è professore di dogmatica e di storia dei dogmi presso l'Università di Ratisbona dove ha ricoperto anche l'incarico di Vice Preside dell'Università. La sua intensa attività scientifica lo ha portato a svolgere importanti incarichi in seno alla Conferenza Episcopale Tedesca, nella Commissione Teologica Internazionale. Il 25 marzo 1977 Papa Paolo VI lo ha nominato Arcivescovo di München und Freising.
Il 25 novembre 1981 Giovanni Paolo II lo ha nominato Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. È divenuto anche Presidente della Pontificia Commissione Biblica e della Commissione Teologica Internazionale.
Il 6 novembre 1998 è stato nominato Vice-Decano del Collegio Cardinalizio e il 30 novembre 2002 è divenuto Decano. Alla vigilia della sua elezione al Soglio Pontificio, nella mattina di lunedì 18 aprile, nella Basilica Vaticana, ha celebrato la Santa Messa "pro eligendo Romano Pontifice" insieme con i 115 Cardinali, a poche ore dall'inizio del Conclave che lo avrebbe eletto, il 19 aprile.
È stato vescovo di Roma con il nome di Benedetto XVI per sette anni, dieci mesi e nove giorni (dal 19 aprile 2005 al 28 febbraio 2013) e infine Papa emerito. Come sottolinea Avvenire «sarà ricordato (forse soprattutto) come colui che ha fatto il gesto rivoluzionario (e impensabile fino a un minuto prima del clamoroso annuncio in latino dell’11 febbraio 2013) della rinuncia. Ma i suoi 95 anni tra noi non si possono certo ridurre agli ultimi dieci, per quanto importanti».