Alcuni ragazzi tra gli ospiti della Casa alpina, ad Argentera, sono stati portati in Pronto soccorso a Cuneo dopo che avevano accusato nausea e vomito. Da quanto si apprende dalle fonti sanitarie, nessuno dei ragazzi coinvolti (un gruppo dei Salesiani di Cuneo) è in condizioni che destino preoccupazione. In tutto sono una quarantina: 29 sono stati trasportati con i mezzi del 118 al S. Croce, i restanti accompagnati dai genitori. A tutti è stato attribuito un codice verde. La struttura è di proprietà della Parrocchia di Carrù.
Inizialmente era stata avanzata l'ipotesi di un'intossicazione alimentare, ma le ultime verifiche dei Vigili del fuoco hanno accertato la presenza di monossido di carbonio. Domani verranno effettuate altre verifiche alla cucina. L'Asl Cn1, con un aggiornamento delle 18, spiega: «I ragazzi coinvolti sono una quarantina. È confermata l'intossicazione monossido di carbonio. 29 sono stati trasportati con i mezzi del 118 al S. Croce di Cuneo, i restanti accompagnati dai genitori. I controlli sono in corso, ma a tutti è stato attribuito un codice verde».
Così don Domenico Prandi, parroco a Carrù: «Pare che probabilmente non sia stata accesa la cappa d'aspirazione in cucina. In un primo momento mi hanno riferito anche dell'ipotesi di un'intossicazione alimentare. Ora spetta ovviamente ai Vigili del fuoco e alle autorità sanitarie stabilire le cause precise. La Casa alpina è moderna e tutte le attrezzature, come confermato dal Comune, sono a norma. Fortunatamente non ci sono state conseguenze gravi».