Una vera e propria “missione di esplorazione”, nel capoluogo regionale, per fare il punto su un po’ di “affari in sospeso” che a Mondovì tengono banco da alcuni anni. Ieri, mercoledì 25 gennaio, il sindaco Luca Robaldo, gli assessori Campora, Rabbia e Botto ed alcuni dipendenti comunali erano a Torino per affrontare una serie di argomenti.
«Riassumerei la giornata in tre momenti - ci dice -. Abbiamo incontrato la Soprintendenza archivistica e bibliografica del Piemonte, con cui abbiamo parlato delle modalità di trasferimento del fondo storico della biblioteca al “Polo delle Orfane” e dell'archivio storico all'ex Collegio dei Gesuiti: abbiamo avuto suggerimenti e rassicurazioni per quel che riguarda i volumi più antichi, le “cinquecentine”».
Il secondo incontro e il secondo tema riguardava la Cittadella: l’ex caserma “Galliano” di Piazza che il Comune spera di poter riuscire ad acquisire dal Demanio per trasformarla in accademia dell’arte, della musica e delle arti circensi. «Abbiamo avuto un colloquio con la Soprintendenza Archeologica, Belle arti e Paesaggio, per parlare dell’annoso argomento della Cittadella. Erano presenti anche lo Studio Arcadis,nche lo scorso anno ha redatto lo studio di fattibilità sotto incarico dell’Amministrazione comunale, e l'Agenzia del Demanio, proprietaria del bene. Anche in questo caso, siamo soddisfatti: il progetto piace e andremo avanti con la nostra proposta».
Infine, l’incontro col presidente Alberto Cirio (ricordiamo che Robaldo, fino all’inizio del 2022 lavorava a Torino proprio come capo segreteria del governatore): «Abbiamo fatto il punto su tante tematiche che riguardano la Provincia ed il Comune ed ho avuto conferma del contributo regionale che, da anni, è previsto per la costruzione di una nuova Scuola superiore a Mondovì: 3,6 milioni di euro dalla Regione. Ringrazio il presidente per il confronto che abbiamo avuto».