Non aveva più dato sue notizie dalla mattinata di ieri (giovedì 2 febbraio). Da quando ovvero era uscito dal turno di notte al lavoro. Al telefono cellulare risultava irreperibile e non era passato a recuperare il figlio a Scuola. I famigliari, preoccupati, si erano quindi rivolti i Carabinieri. Da lì, la Prefettura di Cuneo aveva fatto scattare il protocollo di "ricerca persone". Protagonista di questa storia fortunatamente a lieto fine un uomo, residente nel Monregalese.
La macchina dei soccorsi si era attivata con un buon dispiego di uomini e mezzi, controllando in particolare la Fondovalle Tanaro (strada che abitualmente l'uomo frequentava per tornare a casa) e i dintorni. Alla fine gli uomini dell'Arma erano riusciti a risalire all'auto, parcheggiata presso l'area di sosta degli impianti di Garessio 2000.
L'allerta viene quindi trasmessa ai tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese, attorno alle 23. Grazie ad alcune telecamere a circuito chiuso è stato possibile capire la direzione intrapresa dal disperso e orientare le ricerche verso la zona a monte degli impianti sciistici. I soccorritori, in parte a bordo di un quad e con gli sci e le pelli di foca hanno iniziato a battere i versanti finché, alle 2.30 circa di questa mattina l'uomo è stato ritrovato sotto la vetta del Monte Mussiglione intorno a quota 1.900 metri. Si era diretto lì per un passeggiata mattutina in montagna, come alle volte faceva. Il cellulare gli si era scaricato ed era rimasto appisolato. Venuta la sera, aveva cercato rifugio in un riparo di fortuna sul posto.
Era in buone condizioni fisiche, soltanto un po' infreddolito e con ancora i vestiti da lavoro addosso. Dopo che gli sono stati somministrati beni di conforto e abbigliamento caldo, ha potuto proseguire a piedi verso valle. Hanno collaborato il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e i Vigili del Fuoco.