«L'autostrada Asti-Cuneo deve andare avanti ed essere realizzata». Lo ha detto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, nell'incontro oggi a Roma col presidente Alberto Cirio. Quello di due giorni fa non era dunque uno "stop" radicale, ma solo un intoppo «per la necessità di fornire ulteriore documentazione e potenziare gli interventi di mitigazione ambientale».
Perché, chiarisce oggi la Regione Piemonte, «il progetto dell’ultimo lotto può essere compatibile con le esigenze di tutela paesaggistica ed ottenere pertanto il parere favorevole del Ministero, nella sua formulazione attuale, che prevede il tracciato in esterno».
È arrivato il verdetto da Roma sull'Asti-Cuneo, dopo che due giorni fa il ministro Salvini aveva annunciato uno stop dal sovrintendente - LEGGI QUI. Era stata una doccia fredda per il Piemonte e per la Granda. Così oggi, giovedì 9 febbraio, il presidente Cirio è volato direttamente a Roma, assieme all’assessore alle Infrastrutture Marco Gabusi, per parlare con il ministro Sangiuliano e il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, insieme alla società concessionaria dell’Asti-Cuneo. Presente all’incontro anche una delegazione cuneese di rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali: il sindaco di Alba Carlo Bo, Bruna Sibille per la Provincia di Cuneo, il consigliere regionale Paolo Bongioanni e il senatore Giorgio Bergesio. Il ministro Sangiuliano ha sottolineato in modo chiaro che l’opera deve andare avanti ed essere realizzata. Il Ministero e la Soprintendenza hanno inoltre evidenziato che il progetto dell’ultimo lotto può essere compatibile con le esigenze di tutela paesaggistica ed ottenere pertanto il parere favorevole del Ministero, nella sua formulazione attuale, che prevede il tracciato in esterno. Non sono state evidenziate quindi criticità di tipo infrastrutturale, ma la necessità di fornire ulteriore documentazione e potenziare gli interventi di mitigazione ambientale. Per questo motivo già lunedì, presso gli uffici della Soprintendenza a Torino, i tecnici ministeriali saranno al lavoro con i progettisti della società concessionaria per completare il dossier e proseguire con l’iter autorizzativo.
“È stato un incontro positivo, innanzitutto perché il Ministro ha detto chiaramente che l’opera va completata e che il tracciato in esterno è compatibile con un loro parere favorevole. La Regione vigilerà sulla rapida presentazione da parte della società concessionaria delle parti documentali da integrare e sugli interventi di mitigazione ambientale richiesti a tutela delle colline patrimonio Unesco - sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alle Infrastrutture Marco Gabusi -. Per la prima volta su un tema strategico, come è per noi l’Asti Cuneo, abbiamo visto lavorare insieme fianco a fianco tutti i Ministeri coinvolti e di questo desideriamo ringraziare i ministri Sangiuliano e Salvini. Andiamo avanti per dare finalmente al Paese un’autostrada attesa da 30 anni”.