Nel segno di una sentita quanto radicata tradizione popolare, che si rinnova ogni anno a Carnevale, ormai da tempo immemore, è tornato a Bastia e a Cigliè l’immancabile appuntamento con i “Magnin”. Sabato 18 febbraio, il gruppo mascherato di ragazzi dei due paesi è passato di borgata in borgata, con il tradizionale “carro a capanna”, portando allegria, canti e musica. Facce tinte di fuliggine e vestiti sgualciti, i “Magnin” sono stati accolti nelle cascine e nei cortili, per la gioia dei residenti, che ogni volta danno il benvenuto al gruppo preparando banchetti ricchissimi di prodotti tipici, innaffiati da un bicchiere di buon vino locale. Il gruppo, anche quest’anno particolarmente numeroso, ha compiuto un lungo giro, facendo tappa presso le famiglie che hanno avuto piacere di ospitarli, con un unico obiettivo: portare l’allegria del Carnevale e il sapore unico della tradizione in giro per il territorio.
Tutto l'inverno sui tetti, per ripulire i camini...
Anticamente, nei nostri paesi, i "Magnin" erano gli spazzacamini. Ragazzi che passavano i rigidi inverni piemontesi sui tetti delle case, per ripulire i camini dalla fuliggine. Il venerdì di Carnevale, il celebre "venerdì dei Magnin", quindi alle porte della primavera, il loro compito era pressoché terminato, così i "Magnin" scendevano dai tetti e venivano accolti con riconoscenza in paese, per il prezioso lavoro svolto. Le botteghe e gli abitanti offrivano loro un bicchiere di vino, pane, salame e formaggi; un piccolo dono di ringraziamento, visto che la paga era molto bassa.