Nuova incursione televisiva per Silvio Bessone su Rete 4: il cioccolatiere vicese, rappresentante del movimento nazionale Autonomi e Partite Iva è intervenuto sul tema della difficoltà di molti giovani nel trovare lavoro e sulle reticenze di molti nel mettersi in proprio. «Passare dal sostegno dello Stato al sostegno allo Stato la differenza è sostanziale, fare l'imprenditore non è semplice - l'esordio di Bessone – ma chi lavora ha trovato un lavoro, chi non lavora trova scuse, è un classico». «Vorrei dire agli onorevoli che ci sono in studio che il problema serio è stato cambiare la regola dell'apprendistato: quando lo si è applicato alle industrie oltre che l'artigianato si è creata una discrasia. Non c'è più stata convenienza nel formare i giovani. Un conto è imparare un mestiere e un conto è fare un lavoro fine a sè stesso. Elettricista, idraulico... sono lavori che richiedono professionalità e non si possono fare come tappabuchi. Le persone vengono pagate in base alla capacità che hanno di risolvere i problemi. Se uno non riesce a risolvere il problema di capire cosa è in grado di fare e che cosa è portato a fare non potrà trovare. Imparate a mandare i curriculum! Bisogna essere capaci a presentarsi».