Tragedia nella famiglia della campionessa di sci Marta Bassino e in tutto il Cuneese. È morta improvvisamente la cognata Sara Fina. Aveva appena compiuto 30 anni ieri (mercoledì 1° marzo). Sara è la moglie di Matteo Bassino, uno dei due fratelli di Marta. Conduceva assieme al marito un'azienda agricola, nota in particolare per l'attività di allevamento. Originaria di Cartignano (in Val Maira), risiedeva a Borgo San Dalmazzo. All'origine del decesso un malore improvviso. Profondo il dolore in tutta la comunità. Sara Fina lascia due bimbi in tenera età, i genitori Edoardo e Daniela e i fratelli Raffaele e Samuele. Il tragico ritrovamento è avvenuto questa mattina, in casa. Vano ogni tentativo di rianimazione da parte dell'équipe del 118.
Il ricordo del mondo dello sci
“Vogliamo ricordare il suo sorriso, la sua passione per lo sci di fondo, messa in campo prima come atleta e poi come allenatrice. Vogliamo esprimere a nome del Comitato Alpi Occidentali e del Comitato provinciale cuneese della FISI il cordoglio e la vicinanza alla famiglia in questo tristissimo momento. Lo sci piemontese perde un’altra protagonista in pista e una donna che aveva saputo incarnare al meglio i valori dello sport”: con queste parole il presidente del Comitato FISI Alpi Occidentali, Pietro Blengini, e il presidente del Comitato provinciale FISI Cuneo, Paolo Giordano commentano con sgomento l’improvvisa scomparsa di Sara Fina, deceduta stamani a Borgo San Dalmazzo il giorno dopo il suo trentesimo compleanno.
“Il nostro commosso e solidale pensiero, - proseguono Blengini e Giordano – va alla famiglia di Sara, al marito Matteo Bassino e alla cognata Marta, a cui Sara aveva donato la gioia di diventare lui papà e lei zia di due splendidi bambini. Con la memoria riandiamo all’impegno di Sara negli allenamenti e nelle gare per i colori dello Sci Club Valle Maira e, più recentemente, alla passione con cui trasmetteva la sua esperienza tecnica e il suo bagaglio morale ai ragazzi dello Sci Club Valle Stura che allenava. Ci restano di lei le immagini di quando, giovane atleta, dava il massimo sulle piste di gara, ma soprattutto il suo esempio di ragazza che amava lo sport e la vita e che stava realizzando un bel progetto di vita con Matteo, purtroppo tragicamente interrotto dal destino”.