«Riavremo utilizzabile l'ex chiesa di Santo Stefano entro il mese di maggio». Lo ha annunciato questa mattina il sindaco Luca Robaldo, in un messaggio diffuso con un video social. Una conferma dunque di quanto L'Unione Monregalese aveva anticipato un mese fa - LEGGI QUI - all'apertura del nuovo letto di lavori.
È una notizia piuttosto importante per Mondovì: l'ex chiesa, centro espositivo, è chiusa dal 2018. Visto lo stato in cui versava il soffitto, il Comune scelse di chiudere il salone. Forse nessuno si poteva aspettare che i lavori sarebbero durati oltre quattro anni: invece, è andata così. Da un anno si parlava di avviare finalmente l’ultima tranche. Anche perché la chiusura dell’ex chiesa ha comportato più di un disagio nel corso del tempo: catalogata come “centro espositivo comunale”, Santo Stefano è di fatto uno dei pochissimi spazi esistenti a Breo per eventi culturali, mostre, convegni. Ve ne sono altri (come la sala conferenze comunale “Scimè”, a fianco del Municipio, o la saletta convegni della stazione di valle della funicolare), ma nessuna di pregio storico pari a Santo Stefano. I primi lavori sono cominciati ormai tre anni fa: sondaggi volti ad appurare l’entità dei danni e le cause, provvedendo al contempo ad una serie di restauri degli apparati decorativi della parete nord che presentavano maggior rischio di distacco. Formalmente, il cantiere non è mai terminato: sono stati posizionati sensori e deumidificatori, apparecchi per continuare a monitorare le condizioni del sito e mitigare la formazione di umidità. «Un intervento importante - commenta il sindaco - portato avanti secondo le strette indicazioni della Soprintendenza. Professionisti del settore stanno intervenendo sugli stucchi per far sì che non cadano. L'intervento ci consentirà di riavere la possibilità di utilizzare l'ex Chiesa di Santo Stefano entro il mese di maggio».