Lo storico fondatore delle Br Renato Curcio indagato a Torino per la sparatoria del ‘75

Dopo la scarcerazione nel '98, Curcio ha vissuto Carrù e fondò una casa editrice a Dogliani. È stato sentito a Roma, indagini riaperte con l’esposto del figlio del carabiniere D’Alfonso

Di Cassinam - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3827318

Renato Curcio, storico fondatore delle Brigate Rosse, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Torino in un’inchiesta sulla sparatoria alla cascina Spiotta, nell’Alessandrino, risalente al 1975. All’epoca morirono la moglie di Curcio, Mara Cagol, e un appuntato dei Carabinieri, Giovanni d’Alfonso.

La notizia è stata confermata all’Ansa da ambienti investigativi. Curcio (scarcerato definitivamente nel 1998) è stato interrogato a Roma alla presenza di un avvocato difensore. La sua figura è strettamente collegata anche con le nostre zone: fino a qualche tempo fa ha vissuto a Carrù e a Dogliani vi è la sede sociale della sua casa editrice “Sensibili alle foglie”.

Le indagini, svolte dai Carabinieri del Ros, sono state aperte dopo un esposto di Bruno D’Alfonso, figlio del militare ucciso. Curcio ha risposto a tutte le domande, negando il suo coinvolgimento nell’omicidio di D’Alfonso, e ha anche chiesto agli inquirenti di chiarire le circostanze della morte della moglie. Questo, secondo quanto si è appreso, è stato il suo atteggiamento nel corso dell’interrogatorio che ha sostenuto, nella veste di indagato, davanti a un pm della Procura di Torino e ad alcuni ufficiali di Carabinieri del Ros.

Il caso è stato riaperto per accertare l’identità di un secondo brigatista presente sul luogo, che riuscì a fuggire. Curcio però ha anche fatto riferimento all’esito dei risultati dell’autopsia sulla donna, da cui risulta che sia stata trafitta da un proiettile sotto l’ascella: elemento che dimostrerebbe, secondo Curcio, come in quel momento si fosse già arresa e avesse le mani alzate. Gli inquirenti avrebbero replicato che non trascureranno nessun aspetto della vicenda.

Scopri anche

Maxi evasione fiscale internazionale, nei guai un commercialista monregalese

Maxi sequestro preventivo di beni per un valore complessivo, all'incirca, di 32 milioni di euro. È quanto eseguito dai Finanzieri del Comando Provinciale di Bari nei confronti di una società portoghese –operante nella gestione di...
bambino rara malattia occhi

Le Regioni chiederanno le lenti per Leonardo alla ditta USA

Il giorno della svolta potrebbe arrivare questa settimana. Forse proprio mercoledì: quando la ditta “Bausch + Lomb”, società USA che produce le lenti a contatto “Silsoft”, incontrerà in videochiamata la Regione Piemonte per cercare...
Lavoro in Piemonte

Lavoro in Piemonte: «Quasi la metà dei posti offerti dalle imprese rimane vacante»

Lavoro in Piemonte: cresce sempre di più la necessità di figure professionali qualificate da inserire nelle imprese. Se nel 2022 la quota mancante di manodopera specializzata era del 41,9%, nel 2023 la carenza si...
tasse mondovì nuovi insediamenti

Giù le tasse a Mondovì per i nuovi insediamenti produttivi: ecco gli “sconti”

Arriva il primo passo verso la “no-tax-area”  per le nuove aziende che verranno a creare occupazione: Mondovì scegli di abbassare le tasse ai nuovi insediamenti produttivi. Nel prossimo Consiglio comunale del 31 marzo l’Amministrazione...

Il docente monregalese Tomatis pubblica un libro su “Bella Ciao”

Nel dibattito pubblico una delle costanti che periodicamente si ripropone è la polemica su “Bella ciao”: basta che qualcuno la canti o, viceversa, scelga di non farlo perché nuovamente si accenda la...

Mondovì, nuovo cedimento ai bastioni di Piazza: da giovedì chiuso alle auto il tratto...

Il nuovo segno di cedimento ai bastioni di via Marchese preoccupa il Comune. Un cedimento, piccolo ma netto, dovuto probabilmente agli effetti delle infiltrazioni di acqua dalle condotte che scendono dai muraglioni: vecchie, piene...