Nelle pieghe dei comunicati della Federazione calcistica alla voce “giudice sportivo” spesso ci si imbatte, purtroppo, in veri bollettini di guerra ed episodi incresciosi. Ancora di più quando si tratta di tornei giovanili. Spesso passano senza lasciare apparentemente traccia, altre volte arrivano decisioni forti. È il caso dell’Olimpic Saluzzo dopo quando avvenuto dopo la partita con il Centallo del 25 febbraio. Siamo nel campionato Juniores Under 19, girone B, che vede impegnate anche le “nostre” Azzurra, Ceva e Bisalta. Il post gara occupa diversi paragrafi del comunicato con ammende e squalifiche, di cui una per dieci gare. Ma a pesare sono soprattutto le motivazioni che menzionato «pesanti offese di carattere sessista nei confronti dell'arbitra al termine della gara» da parte dei componenti della panchina e dei sostenitori della squadra.
Nella giornata di mercoledì 8 marzo, tra l’altro in concomitanza con la Giornata internazionale della donna, il Consiglio Direttivo ASD Olimpic Saluzzo 1957 ha preso una posizione non banale, annunciando l’esclusione «dalla propria Associazione e dalla pratica sportiva i soggetti che si sono resi partecipi di tali comportamenti e, in conseguenza di ciò, comunichiamo altresì di aver provveduto al ritiro della squadra dal campionato provinciale Juniores U19 girone B – Cuneo. Il Consiglio Direttivo valuterà nei prossimi giorni se procedere nelle opportune sedi contro gli autori di tali comportamenti, in campo e fuori, per arrecato danno d’immagine all’Associazione oltre che sportivo: per colpa di pochi non tolleriamo che venga gettato fango su tutti i volontari che, invece, operano da anni in maniera esemplare».
In premessa anche «le più sentite scuse all’Arbitro dell’incontro e all’Associazione Italiana Arbitri, alla Federazione Italiana Giuoco Calcio, alla squadra ospitante MG Centallo e al pubblico presente per l’occasione: ciò che è accaduto lo riteniamo di una gravità inaudita e non rappresenta in alcun modo lo spirito con cui dal 1957 conduciamo la nostra missione».