Dopo l'ordinanza del sindaco di ieri (10 marzo), che ha vietato l'utilizzo dell'acqua della rete idrica per scopi alimentari su tutto il territorio comunale, a Carrù in molti si sono allarmati, recandosi nei supermercati per fare provviste d'acqua in bottiglia.
Questa mattina il sindaco Nicola Schellino è nuovamente intervenuto sulla questione, con alcune precisazioni. «L'ordinanza si è resa necessaria in seguito ad una segnalazione della Asl, che ha riscontrato il superamento del parametro nitrati nel campione d'acqua prelevato – specifica il sindaco –. Nello specifico, il valore riportato dalle analisi dell'ASL è risultato pari a 54 mg/l di nitrati, a dispetto del valore limite di 50 mg/l. Lo sforamento del valore limite di nitrati, tenuto conto della soglia di tolleranza ed incertezza, risulta contenuto nel 10% e, allo stato, non deve allarmare: l'ordinanza è infatti stata emessa per ragioni precauzionali e Calso si è attivata per porre rimedio alla situazione. L'abbondante e prolungata (nel tempo) ingestione dell'acqua, con l'attuale concentrazione di nitrati, potrebbe rappresentare un rischio per la salute. Invito quindi la cittadinanza al rispetto dell'ordinanza senza creare allarmismi che, oltre a creare confusione, alimentano polemiche sterili circa una situazione che stiamo subendo tutti quanti ed alla quale si sta ponendo rimedio. Ci è stato chiesto di non bere l'acqua e di non usarla per fini alimentari, anche se microfiltrata o bollita: facciamolo, grazie».