Si è tenuto, presso il Centro Incontri della Provincia di Cuneo, l’evento “Strategia Cuneo”. Una pianificazione condivisa per la Granda. L’iniziativa, nata su impulso della Provincia di Cuneo, della Camera di Commercio e della Fondazione CRC, ha raccolto un’amplissima partecipazione di rappresentanti delle amministrazioni locali e degli attori economici e sociali del territorio provinciale. Hanno preso parte ai lavori della mattinata i rettori delle tre Università presenti nel Cuneese (Guido Saracco per il Politecnico di Torino, Stefano Geuna per l’Università di Torino e Bartolomeo Biolatti per l’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo), Giancarlo Arneodo, presidente del Consorzio socio-assistenziale del Cuneese in rappresentanza del coordinamento degli Enti gestori nella “Cabina di regia”, Patrizia Mellano, segretario generale della Camera di Commercio di Cuneo, Bruno Bertero, direttore dell’Azienda Turistica Langhe, Monferrato e Roero, Giuliana Fenu, direttore della Direzione competitività della Regione Piemonte, e Paolo Fino, coordinatore del tavolo agroindustria della “Cabina di regia”.
L’incontro è stato occasione in primo luogo per ribadire la qualità della pianificazione e progettazione avviata prima della pandemia e riadattata all’impianto delle missioni del PNRR, dando evidenza degli obiettivi centrati per molti dei capitoli di investimento previsti. In secondo luogo, il convegno ha riscontrato la volontà comune di dare seguito al metodo di pianificazione strategica condivisa che ha caratterizzato il territorio provinciale a partire dal 2019. Si conferma così un piano di lavoro per il 2023, strutturato su differenti livelli di interlocuzione (istituzionale, tecnico e tematico) e finalizzato ad attrarre sul territorio tutte le risorse disponibili attraverso i finanziamenti europei.
I RISULTATI AD OGGI
La strategia utilizzata dal 2019 ha visto il coinvolgimento di oltre 500 Enti nella fase di stesura del Piano Strategico, l’elaborazione di 140 progettualità condivise nella fase di ricognizione territoriale iniziale, molte delle quali candidate con successo sul Pnrr. Un percorso di condivisione commentato positivamente anche dal prof. Leonardi, ex capo-dipartimento Programmazione e coordinamento politica economica del Governo Draghi, che ha sottolineato l’utilità di una pianificazione strategica per coordinare i territori nella complessità degli schemi di finanziamento oggi adottati dalla scala europea a quella nazionale e regionale.
Rispetto al raggiungimento degli obiettivi, emergono l’alta efficacia e qualità della progettazione, con punte del 90% di finanziato sui progetti, e l’ingente ammontare di risorse assegnate ai Comuni e alla Provincia su fondi PNRR (oltre 320 milioni di euro). A questo risultato si aggiungono anche gli impatti degli strumenti messi in campo dalla Fondazione Crc (32 milioni di euro di risorse ottenute a fronte di 600 mila euro di sostegni alla progettazione grazie al bando Attrazione Risorse, realizzando una leva con moltiplicatore 50) e dalla Camera di commercio di Cuneo che in sinergia col sistema camerale e, in particolare, con Unioncamere Piemonte ha messo a disposizione delle imprese che intendono intercettare le opportunità del PNRR un servizio di informazione, formazione e accompagnamento, ulteriori strumenti che permettono al territorio e al sistema imprenditoriale di affrontare in modo efficace la progettazione.
I PROSSIMI PASSI
L’obiettivo che la “Cabina di regia” si pone per il 2023 è proseguire nella costruzione di una pianificazione strategica condivisa, per agire sempre più in modo unitario nell’interlocuzione con il livello regionale, nazionale ed europeo, creando le condizioni per l’emersione di progettualità innovative, in particolare attraverso la partnership tra il sistema territoriale e quello della ricerca e innovazione.
Per questo motivo, nel corso di quest’anno verranno attivati, in affiancamento alla “Cabina di regia” istituzionale e tecnica, quattro tavoli tematici (Competitività, Territorio, Welfare, Competenze) attraverso cui garantire la partecipazione delle diverse componenti territoriali (Comuni, Associazioni di categoria, rappresentanti del sistema educativo, culturale, sociale e territoriale, terzo settore e associazionismo) nella costruzione di reti di collaborazione e di proposte progettuali forti, in grado di intercettare le opportunità di finanziamento.
In agenda sono previsti inoltre l’aggiornamento del Piano Strategico e il monitoraggio delle risorse rese disponibili per il territorio, con l’obiettivo di accompagnare e pianificare al meglio le progettualità dei diversi enti coinvolti.
«Cuneo sa fare sistema – dichiara Luca Robaldo, presidente della Provincia di Cuneo –: presentare progetti validi, pensare al futuro in sinergia, collaborazione, coordinamento. Sono le tre parole chiave della cabina di regia di cui la Provincia fa parte in quanto Ente di area vasta e di cui puntiamo ad avere un ruolo da protagonisti. Si tratta di un’occasione irripetibile. Al 9 dicembre scorso, in Provincia, le risorse afferenti al Pnrr già assegnate o in via di assegnazione erano 525 milioni, oggi saremo attorno ai 600. Non ci sono mai state così tante risorse e dobbiamo spenderle bene perché sono soldi dei contribuenti. Come Provincia abbiamo avviato il Servizio Europa Interventi Strategici (Seis) che segue i piccoli Comuni della Granda per le procedure. Ma il problema del futuro sarà la siccità, un tema fondamentale su cui cercheremo di dare il nostro contributo».
«La Camera di commercio è, per definizione, la casa delle imprese e partecipa con entusiasmo ai lavori della “Cabina di regia” nella quale porta la capacità di essere sintesi delle istanze del tessuto imprenditoriale e delle sue diverse anime svolgendo anche una funzione di stimolo e di impulso – dichiara Luca Chiapella, vicepresidente vicario della Camera di commercio –. Strategia, pianificazione, condivisione sono le linee operative dell’azione della “Cabina di regia” che, grazie a questa politica, ha già portato a casa risultati di grande rilievo».
«I risultati che la “Cabina di regia” ha prodotto confermano la bontà della scelta di Fondazione Crc di mettersi a disposizione del territorio, sia dal punto di vista della costruzione di strategie comuni, sia per supportare concretamente le progettazioni. Il successo dell’evento e la ampia partecipazione istituzionale dimostra il valore di questo lavoro condiviso e le aspettative generate per lo sviluppo della comunità provinciale», dice Ezio Raviola, presidente della Fondazione Crc.
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