Per il piccolo Leonardo si è mobilitata la Regione Piemonte: e col presidente Alberto Cirio in testa, gli ingranaggi istituzionali si sono messi in moto per aiutare il bambino di Mondovì che ha bisogno di una lente a contatto che in Europa non viene più venduta. Una cordata intera, dai giornali che hanno lanciato la notizia fino ai canali politici, con il sindaco di Mondovì che ha segnalato il caso alla Regione e la Regione stessa, col presidente Cirio che si è attivato in prima persona. E così il caso che era stato sollevato dalla madre Anna, un paradosso burocratico, commerciale e sanitario che sembrava non avere soluzione, potrebbe trovare una strada.
Da Torino, Cirio ha fatto partire una serie di telefonate. Prima è stato contattato il dott. Massimiliano Serafino, direttore dell'U.O.C. di Oculistica dell'Istituto "Gaslini" di Genova, il medico che ha operato il piccolo Leonardo e che ha in cura tanti altri bambini come lui, il quale ha confermato l'intera questione spiegando le difficoltà nel reperire le lenti della "Bausch + Lomb”, casa farmaceutica americana che produce le "Silsoft": lenti che oggi non possono essere commerciate in zona UE perché vendute in una confezione priva di marchio "CE". Da qui, Cirio ha contatto direttamente i referenti della "Bausch + Lomb” in Italia e in Europa spiegando il caso del piccolo Leonardo e chiedendo se non fosse possibile trovare una soluzione. E gli ingranaggi si stanno muovendo davvero: la casa farmaceutica, avuto contezza della situazione, ha accettato di partecipare a un incontro a più voci, che si terrà in videochiamata entro la fine del mese, a cui prenderà parte la Regione, il dott. Serafino e anche il dott. Paolo Nucci, professore Ordinario di Oftalmologia alla Facoltà di Medicina dell'Università di Milano, che ha seguito casi analoghi.
Non solo: sono stati allacciati contatti anche col deputato siciliano Ismaele La Vardera (già giornalista e inviato de "Le Iene"), in contatto con una famiglia col medesimo problema di Anna e Leonardo nella sua Regione, per dare un segno simbolico che questo problema riguarda l'intera Italia, da nord a sud.