Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha accolto l’invito dei sindaci di Cuneo, Borgo San Dalmazzo e Boves e ha annunciato che sarà nella tre città in occasione della Festa della Liberazione il 25 aprile. Si parte da una ricorrenza: il prossimo 26 luglio ricorderà l’ottantesimo anniversario dello storico discorso che Duccio Galimberti fece dal balcone della propria abitazione (che oggi si affaccia sulla piazza a lui dedicata) contro i tedeschi e i fascisti. «Ucciso dalle bande fasciste nel settembre 1944, per il suo sacrificio, insieme a quello di tanti che parteciparono alla lotta partigiana, Cuneo è stata insignita della Medaglia d'Oro al Valor Militare il 1° agosto 1947» sottolineano i tre primi cittadini.
A Borgo San Dalmazzo, Mattarella visiterò il MEMO4345 e il Memoriale della Deportazione, sorto a fianco della stazione ferroviaria da cui furono deportati i 357 ebrei (334 stranieri, 23 italiani), tra il settembre 1943 e il febbraio 1944. Borgo San Dalmazzo è, dal 2001, decorata di Medaglia d'Oro al Merito Civile. Boves il 19 settembre ricorderà gli ottanta anni dall’efferato eccidio compiuto dalle truppe tedesche, il primo sul territorio nazionale, che mise a ferro e fuoco la città. Bruciarono 350 abitazioni e morirono 25 persone, tra cui il parroco don Giuseppe Bernardi e don Mario Ghibaudo.
Il Presidente Mattarella ha proposto di visitare le tre città in una data altamente significativa per l’Italia tutta, come quella del 25 aprile nell’ottantesimo anniversario dell’inizio della Resistenza. È consuetudine del Presidente, in quella giornata, rendere omaggio ai caduti all’Altare della Patria a Roma e poi recarsi in città simbolo della lotta al nazifascismo. «Sarà un onore grandissimo per noi poter accogliere il Presidente il prossimo 25 aprile. Ricordare insieme al Presidente gli uomini e le donne che nel periodo della Resistenza pagarono con la propria vita per la difesa della libertà di tutto il popolo cuneese e italiano, non solo conferirà una solennità speciale alle nostre commemorazioni, ma confermerà e rafforzerà il nostro impegno di oggi a difesa delle libertà e dei diritti di ogni persona» hanno dichiarato i sindaci Patrizia Manassero (Cuneo), Roberta Robbione (Borgo San Dalmazzo) e Maurizio Paoletti (Boves), rivolgendo il loro ringraziamento al Prefetto Fabrizia Triolo, «per il supporto offerto nel sostenere questo invito».
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