Nemmeno si sapeva che c’era, quel buco. Una “fetta” di muro, larga un metro, che non c’è più, lungo ai bastioni di Piazza sotto a via Marchese d’Ormea. Si trova quasi esattamente a metà fra le due porzioni di muraglioni in cui si è intervenuto negli scorsi anni, ma era coperto dai rampicanti. Poi, quando la riva sotto la strada è stata ripulita dalle piante, ecco che è venuto alla luce. Proprio a fianco di uno dei tubi di scarico che, a giudicare dal colore dei mattoni e dal rigonfiamento disegnato dalle pietre, ha causato più di un problema di infiltrazione di acqua e liquami. E come se non bastasse, nel tratto di strada soprastante si intravedono una crepa di scissione e una parte di asfalto già “avvallato”. «La situazione è critica, la strada va messa in sicurezza», afferma l’assessore ai Lavori pubblici, Gabriele Campora. Da giovedì 30 marzo via Marchese verrà chiusa al traffico delle auto nel tratto tra vicolo Pizzo e vicolo Vivalda. Il transito dei pedoni verrà ancora consentito.
LE MURA DI PIAZZA, PROBLEMA CHE RITORNA
È evidente che siamo davanti a una criticità oggettiva: le mura di Piazza sono “malate”, non stanno bene. Servirebbe un gigantesco intervento di risanamento, una cosa che probabilmente costerebbe milioni e milioni di euro. È da anni che si va avanti a interventi pezzo-a-pezzo. Nel 2018 enne chiuso il tratto che andava dalla Porta di Carassone a vicolo Vivalda: rimase chiuso fino al settembre 2021, mentre si svolgeva il primo lotto di lavori nei muraglioni “nord”. Poi nel 2022 partì il secondo intervento, che invece riguardava il muraglione “sud”. E oggi, mentre si stava per partire con un terzo lavoro (che riguarda però una parte di muro a monte della strada: l’incrocio con vicolo Pizzo), ecco che emerge questa nuova criticità. La quarta… almeno fino a ora. I due interventi già portati a termine sono costati circa 300 mila euro in tutto (e altri 100 mila euro per i lavori in vicolo Pizzo). «Siamo ancora in assenza di progetto – afferma Campora –, ma considerato anche il rincaro delle materie prime questo intervento potrebbe costare 150-200 mila euro. La situazione non è così tanto grave da rendere necessaria una chiusura in massima urgenza, ma senza dubbio è critica: la strada verrà chiusa giovedì a tempo indeterminato.
I tempi, considerato che l’intervento è ancora da progettare, saranno certamente lunghi. Per il tratto a nord ci vollero tre anni: qui, come è ovvio, tutti sperano in una fase più veloce, ma realisticamente non si può parlare di tempi brevi. I disagi riguarderanno soprattutto l’accesso alle Scuole negli orari di ingresso e uscita, quando l’unico modo per raggiungere piazza IV Novembre sarà passare dalla strada per Carassone, che nei medesimi orari (con via Tortora che non può essere percorsa “a salire”) diventerà anche l’unico accesso al parcheggio terrazzato del Belvedere. I residenti che stanno nell’ultimo tratto di via Marchese potranno accedere normalmente alle abitazioni e poi, per uscire, imboccare vicolo Vivalda e scendere da via Carassone. E non è improbabile che, con gli anni a venire, vengano notate altre criticità in nuovi tratti.