Le classi seconde e terze AFM dell'istituto di Mondovì partecipano a "WeCoop": un gioco da tavolo che simula la gestione di un'azienda su principi etici. Non si vince primeggiando nel fatturato ma rispettando gli standard etici. È la cosiddetta "gamification": imparare giocando, ovvero portare i concetti della didattica - in questo caso dell'impresa civile ed etica - sui banchi di scuola attraverso un gioco. La mattina di venerdì 31 marzo l'ultima tappa da cui sono emersi i sette vincitori che l'8 maggio parteciperanno alla finalissima a Torino
CONTA LA COOPERAZIONE. È "l'anti-Monopoly". "WeCoop" è un gioco di società che simula l’esperienza di un'impresa che acquisisce punti (e valore) se rispetta obiettivi di politiche ambientali, centralità della persona, impatto sociale, equità e partecipazione. Incorpora i principi della più recente teoria economica che nella misurazione del benessere e dell’efficienza da sempre maggior peso ai fattori relazionali come la fiducia, la reciprocità, il lavoro di squadra. Per gli studenti è un'esperienza efficace, perché permette di immergersi nelle dinamiche del mondo del lavoro attraverso una simulazione, divertente ma anche estremamente strategica: «È diverso dalla lezione frontale - ci spiegano due di loro, Sofia e Alessandro -: attraverso il gioco possiamo vedere applicati i concetti. Lo abbiamo trovato molto utile, speriamo si ripeta». L'esperienza era stata preceduta da una fase di formazione dei docenti condotta dagli esperti esterni Beatrice Cerrino, Vittorio Pelligra, Valentina Rotondi, Leonardo Becchetti, Michele Dorigatti.