«Abbiamo fatto click!» questo è lo slogan di Eleluci e StudioLuce, due aziende e sette professionisti dell’illuminazione di Mondovì che hanno deciso di unirsi: «Vogliamo offrire ai nostri clienti la certezza che quando si parla di luce da noi ci sono tutte le risposte»
Se l’unione fa la forza, allora il motto non può che essere il più appropiato per la nuova realtà nata a Mondovì. Un matrimonio imprenditoriale tra i “professionisti della luce”: Studio Luce srl, realtà conosciutissima sul nostro territorio (che aveva iniziato la sua avventura nel 1989 nell’area Besio, per poi spostarsi in via Torino), ed Eleluci srl, la vecchia “Elettrica” di corso Statuto, che negli ultimi anni ha cambiato faccia con la sua lucente vetrina dal ponte della Madonnina. A spiegarci questa nuova partnership sono i sette soci, a cui abbiamo rivolto alcune domande.
Che cosa cambia adesso?
Claudio Ambrogio: «Entrambe le aziende operano nel settore specifico dell’illuminazione. “Studio Luce” con un focus più orientato verso il design, “Eleluci” più verso il custom-made. Questa unione ci permette, quindi, di ampliare il servizio a 360 gradi, avendo la possibilità di affrontare qualsiasi tipo di richiesta: che si tratti di illuminare una chiesa, di progettare nel dettaglio il confort illumino-tecnico di un’abitazione o di ridisegnare semplicemente la luce di una camera da letto. Con due show room in Mondovì e oltre 300 marchi trattati, quello che vogliamo offrire ai nostri clienti è la certezza che, quando si parla di luce, da noi ci sono tutte le risposte».
Nella pratica, in cosa consiste questa unione? Una fusione, una nuova società?
Marco Giana: «Le due aziende continueranno ad esistere come persone giuridiche distinte, ma tramite qualche scambio di quota abbiamo uniformato le compagini sociali. Due navi guidate dallo stesso equipaggio, insomma».
Ma che cosa fa di preciso un “professionista della luce”?
Alessandro Balbo: «Progettare un ambiente oggi non può prescindere da una corretta gestione della luce. Per fare un paragone, l’illuminazione è per l’edilizia quello che l’impiattamento è per uno chef: fare un buon lavoro significa dare risalto all’arredo e rendere confortevole un ambiente. Il cliente può rivolgersi a noi per un semplice consiglio in merito alla scelta di questo o quel modello di lampada, o può chiederci di più. Se, ad esempio, sta ristrutturando casa noi possiamo seguirlo in tutte le fasi del lavoro, a partire dalla creazione di un concept che tenga conto di efficienza, estetica e budget, fino alla realizzazione pratica dello stesso. Una lampada oggi la si può acquistare ovunque, da Ikea o su Amazon, passando per i magazzini elettrici. Noi al contrario offriamo un servizio.
Desirée tu sei il direttore operativo: come funziona la squadra?
Desirée Bertolino: «Siamo in sette soci, più due collaboratori per contabilità e magazzino. Il team di vendita è composto da Roberto, che segue perlopiù gli architetti, Claudio che segue i professionisti, Alessandro i privati e Marco che è l’architetto progettista. Matteo Aldrovandi è il nostro tecnico posatore, Matteo Bongiovanni sta dietro ai numeri. Io appunto coordino le operazioni assicurandomi che tutto fili liscio, e mi curo della fase del post-vendita, alla quale dedichiamo un’attenzione maniacale».
Avere un posatore non vi pone in concorrenza con gli elettricisti vostri clienti?
Matteo Aldrovandi: «Assolutamente no, anzi il più delle volte sono proprio loro a chiedermi una mano. Montare corpi illuminanti spesso è un lavoro rognoso, ogni modello è diverso e ha le sue specifiche. Qui entro in gioco io: dal chiarire un dubbio telefonicamente, all’affiancamento in cantiere, fino ad occuparmi direttamente della posa, il mio ruolo è proprio quello di semplificare la vita ai nostri clienti elettricisti. In più, occupandomi esclusivamente di luce, riesco a garantire tempi di intervento relativamente rapidi».
Sette soci? Una cosa un po’ insolita…
Matteo Bongiovanni: «Direi unica! Soprattutto considerando che ci piace gestire le aziende insieme, condividendo il processo decisionale. L’esperienza ammorbidisce l’impeto, la spontaneità rinnova l’abitudine. Andiamo molto fieri di questa nostra particolarità: si rema tutti nella stessa direzione, con la stessa motivazione, con la voglia di rendersi indispensabili gli uni per gli altri. E con questa alchimia a motivarci, nessun ostacolo è insuperabile».
Avete intitolato la campagna di comunicazione che accompagna questa unione “Abbiamo fatto click!”. Che cosa significa?
Roberto Ornato: «“Click” è il suono di un interruttore che scatta, è il gesto di accendere una luce. È il simbolo dell’energia che improvvisamente prende a scorrere. Quando Eleonora Pizzini, la nostra consulente per la comunicazione, ci ha proposto questa espressione, ne siamo rimasti immediatamente entusiasti perché, da quando abbiamo iniziato a lavorare insieme, si è subito creata tra di noi un’energia potente. E’ scattato qualcosa, ci siamo sintonizzati… abbiamo fatto click!»
Eleluci
corso Statuto, 1/G - Mondovì
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Studio Luce, Illuminazione Mondovì
via Torino, 70
www.studio-luce.com
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Eleluci e StudioLuce a Mondovì: i professionisti dell’illuminazione si uniscono - Articolo promozionale