Il gran giorno è arrivato. Nel pomeriggio di sabato 15 aprile, il sindaco Ivano Airaldi e l'Amministrazione comunale di Farigliano hanno presentato gli appena conclusi lavori di riqualificazione del “ciuchè”, la storica torre civica simbolo del paese, in piazza San Giovanni.
Nell’occasione, per la prima volta, l’interno del ciuché è stato aperto al pubblico, con possibilità di raggiungere anche il punto panoramico ricavato sulla vetta della torre, dal quale si può godere di una vista incredibile sull’intero abitato, sulle colline di Langa e sull’arco alpino. Alcune Associazioni del paese hanno già dato la loro disponibilità per mantenerlo accessibile al pubblico anche nei mesi a venire.
A fare da contorno alla presentazione del "ciuché", sulla piazza e all'ingresso della struttura, una preziosa mostra del piozzese Franco Alessandria, il celebre "artista delle chiavi", che ha portato in esposizione numerose delle sue sculture maggiormente rappresentative, realizzate utilizzando antiche chiavi e grosse serrature in ferro.
Il recupero generale era stato affidato all’impresa specializzata “Ottaviano conservazione e restauro di opere d’arte” di Torino, che inizialmente aveva ripulito l’esterno e l’interno della struttura, applicando poi una scala in ferro a taglio laser, per raggiungere appunto la sommità. Il progetto di restauro ha comportato una spesa complessiva di 196.290 euro, di questi però il Comune ha impiegato soltanto 39.774 euro, che rientrano nell’avanzo di Amministrazione. 64 mila euro sono arrivati tramite un contributo del Gal Mongioie, 30 mila euro sono giunti dalla Fondazione Crc e ulteriori 36 mila euro sono stati accordati dalla Fondazione Crt. Restava quindi una cifra “da coprire” di 66.290 euro, finanziata per il 40% (26.516 euro) dalla Soprintendenza per i beni architettonici.