Dopo l'interrogazione del Centrosinistra, che verrà discussa dopodomani venerdì 28 aprile in Consiglio comunale, arriva una nuova iniziativa sul tema della ferrovia Mondovì-Cuneo: nuova tappa della raccolta firme per chiederne la riapertura. La petizione è promossa da Europa Verde - Verdi Piemonte che sabato 29 aprile, dalle 9 alle 13, sarà presente col gazebo in corso Statuto a Mondovì Breo.
È la seconda volta in poche settimane che Europa Verde torna di questo tema: un mese fa, il 18 marzo, il partito aveva tenuto un incontro al Caffè Sociale della stazione, per parlare dell’iniziativa di rilancio della campagna per una bozza di legge regionale per il ripristino delle ferrovie sospese in Piemonte. All’incontro avevano partecipato Giuseppe Sammatrice (Europa Verde Verdi ), Claudio Menegon (Co.M.I.S – comitato pendolari), Bruno Piacenza (Legambiente Cuneo) e i consiglieri comunali del PD di Mondovì Cesare Morandini e Laura Gasco, Daniele Coloris consigliere comunale del PD ad Alessandria e Claudio Bongiovanni (Consigliere comunale “Cuneo Mia” e tecnico in Viabilità), promotore dell'appello per il ripristino della linea Cuneo-Mondovì. «Ormai da qualche anno siamo attivi per quanto riguarda la linea Cuneo-Nizza - aveva detto Bongiovanni - e negli ultimi anni è l'obiettivo è stato anche quello di riaprire la linea ferroviaria Cuneo Mondovì, oltre ad altre linee sospese nella provincia di Cuneo. Abbiamo cercato di focalizzare la ristrutturazione degli edifici pubblici delle ferrovie e abbiamo inoltre fatto approvare l’ordine del giorno in cui il Co.M.I.S ed il Gruppo pendolari Cuneo Torino aveva inviato ai sindaci cuneesi: fu approvato con la sola esclusione della Lega. Il documento è stato approvato dalla Provincia di Cuneo dal Comune di Cuneo, di Saluzzo, di Borgo San Dalmazzo ed auspichiamo che al più presto venga approvato anche il Comune di Mondovì e dai Comuni di Savigliano, Bra, Cavallermaggiore e da tutti quei Comuni che vanno da quest’ultimo fino ad Asti e Alessandria».
La ferrovia Cuneo-Mondovì è una tratta sospesa da dieci anni, mai soppressa ma mai riattivata. Una ferrovia su cui si sperava di poter attingere ai fondi PNRR almeno per riattivarla come tratta turistica. «È una linea regionale lunga 33 km, che fu aperta tra il 1887 e il 1888 - scrivono, nell'interrogazione, i consiglieri Cesare Morandini, Davide Oreglia e Laura Gasco -. La linea è a singolo binario e non elettrificata. La circolazione fu sospesa nel 2012 e sostituita da un servizio di autobus. La decisione fu presa dalla Regione Piemonte nel 2011 a causa della scarsa frequentazione dei treni. Nel 2016 il Politecnico di Torino ha presentato il lavoro di ricerca "MetroGranda", finanziato dalla Fondazione CRC e dalle Città di Cuneo, Fossano, Mondovì, Saluzzo e Savigliano, che indaga la fattibilità – infrastrutturale ed economica – ed il percorso da intraprendere per trasformare alcune delle tratte ferroviarie sospese o dismesse della Provincia di Cuneo in un sistema integrato di mobilità pubblica locale. Nel dicembre 2018 il Consiglio comunale di Mondovì approvò all’unanimità un ordine del giorno per il ripristino della linea ferroviaria Cuneo-Mondovì e il 30 marzo 2022 la Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera al decreto del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, inserendo la Cuneo-Mondovì nella lista delle tratte ferroviarie “di particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico” grazie anche ai fondi individuati nel Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR, che prevede una dotazione complessiva di 30,6 miliardi di euro per gli anni dal 2021 al 2026, destinata a finanziare specifiche azioni che integrano e completano il PNNR. Il 25 novembre 2022 si è tenuto un incontro in Provincia per discutere del futuro della linea ferroviaria Cuneo-Mondovì e il 6 marzo 2023 il Consiglio provinciale ha deliberato (Deliberazione del Consiglio Provinciale N° 16) di chiedere alla Regione Piemonte: il ripristino delle corse mancanti sui servizi già attualmente in opera, tornando al servizio erogato precedentemente la pandemia; la definizione con RFI di tempi certi di intervento su fabbricati e strutture delle stazioni che versano in situazioni di grave criticità; la predisposizione di un piano di sviluppo per la riattivazione delle linee sospese e, in quest’ottica, la partecipazione fattiva della Cabina di Regia PNRR istituita dalla Provincia di Cuneo, dalla Fondazione CRC e dalla Camera di Commercio di Cuneo, al fine di programmare un piano strategico della mobilità della Granda. L’Amministrazione comunale di Mondovì è a conoscenza di iniziative concrete connesse all’inserimento della tratta Cuneo-Mondovì tra quelle “di particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico” da parte del Ministero? Intende attuare un’opera informativa e di stimolo presso gli enti coinvolti (Fondazione FS, RFI, Regione Piemonte)? E quali sono le iniziative introdotte o in progetto da parte dell’Amministrazione, in sinergia o meno con gli altri Enti territoriali, per ottenere il ripristino della linea ferroviaria Cuneo-Mondovì?»