Le previsioni di maltempo per il finesettimana in arrivo hanno appena portato alla cancellazione della sagra “LangArte”, che sarebbe dovuta andare in scena domenica 21 maggio a Rocca Cigliè. A malincuore il sindaco Luigi Ferrua si è visto costretto anche a posticipare a data da definire l'inaugurazione dei lavori da poco conclusi sulla torre medievale simbolo del paese, inizialmente fissata per il giorno precedente, sabato 20 maggio.
Appena ci saranno novità, comunicheremo la data fissata per la prima salita aperta al pubblico sulla vetta della suggestiva fortificazione.
Dalla vetta, saliti 130 scalini, una vista incredibile sulla Langa
«Non nascondo che la prima volta che sono salito sulla sommità della torre, a 30 metri d’altezza, l’emozione è stata davvero fortissima – ci ha spiegato il primo cittadino –. Vedere il paese dall’alto e poter ammirare l’incredibile panorama sulla Langa, su tutto l’arco alpino, verso Garessio e verso il mare e addirittura, a nord, fino a Torino, è stato incredibile». Iniziato nel 2020 e suddiviso in tre diversi lotti, l’intervento ha consentito di recuperare l’intera struttura, eliminando i pericolosi ballatoi interni e le scale a pioli in legno anni ‘60 ed applicando due diverse scale, per l’accesso in sicurezza del pubblico fino al punto panoramico in vetta, dopo 130 scalini. I lavori, con il benestare della Soprintendenza, sono stati finanziati dal Comune stesso, dalle Fondazione Crc e Crt e dal Gal Mongioie e hanno comportato una spesa complessiva di 130 mila euro. Il “grosso” ha riguardato ovviamente la costruzione e l’installazione delle scale d’accesso, di due tipi differenti. Tramite una scala elicoidale esterna in corten, dalla piazza si accede alla “porta” della torre, posta oltre i 6 metri e mezzo di altezza, come difesa dalle incursioni nemiche. Giunto a questo punto, il visitatore accede all’interno della struttura, dove una scala a chiocciola (facilmente percorribile per la presenza di numerosi pianerottoli di sosta) porta al punto panoramico, in vetta.