Anche le bellissime e suggestive torri medievali di Langa e Cebano in un futuro non troppo lontano saranno accessibili al pubblico in autonomia, direttamente tramite una app sul proprio smartphone, senza la presenza di una guida “fisica” sul posto, sul modello di “Chiese a porte aperte”, portale già collaudato e funzionante, che finora però si era occupato prettamente di edifici religiosi. L’Associazione “Turris” è risultata vincitrice infatti tra gli Enti che hanno partecipato al bando “Territori in luce” della Fondazione Compagnia di San Paolo, aggiudicandosi un contributo da 75 mila euro su una richiesta di 114.500, finalizzato appunto alla valorizzazione del patrimonio storico e architettonico. Nasce così “La Langa del Tanaro”, un progetto che si basa sulla costituzione di una rete di valorizzazione e fruizione turistica, per un territorio di confine, nato dalla sinergia tra Turris – Langhe Roero e Monferrato dall’alto, l’Associazione San Fiorenzo di Bastia con il circuito “Le cappelle del Tanaro” e la Consulta dei Beni Ecclesiastici del Piemonte e della Valle d'Aosta, con il progetto “Chiese a porte aperte”, il sostegno dei Comuni del territorio e dell’Unione Montana di Ceva e la partnership del nostro settimanale, L’Unione Monregalese.
Si potrà accedere utilizzando la già rodata app “Chiesa a porte aperte”
Luigi Ferrua, sindaco di Rocca Cigliè e presidente di “Turris”, spiega: «Grazie ad un team progettuale di alto livello abbiamo messo in pista questa iniziativa, che ha poi ricevuto l’approvazione della Compagnia di San Paolo. I lavori inizieranno nei prossimi mesi e porteranno all’apertura automatizzata delle torri di Castellino Tanaro e di Camerana e della chiesa di San Maurizio di Castelnuovo di Ceva. Utilizzando la già rodata e conosciuta app per smartphone “Chiese a porte aperte” sarà sufficiente prenotare l’orario di visita e recarsi sul posto. Inquadrando con il proprio telefonino un qr-code presente sull’accesso della torre o della chiesa da visitare, la porta si aprirà automaticamente, dopodiché il turista potrà compiere una visita guidata in completa autonomia, affidandosi all’audio e alle luci di una narrazione pensata ad hoc. Questo è solo il primo passo per noi, perché ovviamente in futuro l’intenzione è di inserire sempre più fortificazioni del circuito Turris nel sistema, sfruttando probabilmente altre sovvenzioni e contributi».
Il team progettuale: Sebastiano Carrara, Enrica Asselle e Mauro Carbone
Ideatore e creatore del progetto di fruizione turistica “in autonomia” dei beni è lo storico Sebastiano Carrara, presidente del Fondo storico Alberto Fiore, consigliere della Società degli Studi storici della Provincia di Cuneo e responsabile scientifico della stessa Associazione Turris. Con lui, fanno parte del team di esperti Enrica Asselle, storica dell’arte e presidente dell’Associazione Guarino Guarini per la valorizzazione del patrimonio culturale dell’arcidiocesi di Torino, e Mauro Carbone, storico direttore dell’Atl di Alba e attualmente direttore del Comitato per la candidatura di Alba, Bra, Langhe e Roero a città capitale della cultura 2026.