«È inaccettabile che nel fine settimana andare o tornare dal mare sia un calvario». Così il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi sui disagi registrati nel fine settimana sulle autostrade tra Piemonte e Liguria a causa dei numerosi cantieri che hanno provocato lunghe code e rallentamenti. «Abbiamo chiesto ai gestori dei due collegamenti autostradali verso la Liguria un incontro urgente per conoscere il piano dei cantieri e le soluzioni che intendono mettere in campo per mitigare i disagi per coloro che per lavoro o per svago utilizzano le autostrade – spiegano Cirio e Gabusi -. Siamo consapevoli che i lavori sono necessari per la sicurezza degli utenti, ma chiediamo di gestire i flussi in modo da ridurre i disagi soprattutto nelle giornate in cui, anche con l’avvicinarsi delle vacanze, le autostrade risultano maggiormente frequentate. L’obiettivo è individuare una soluzione già per i prossimi weekend». L'incontro è fissato per lunedì 12 giugno.
«Non possiamo tollerare errori di programmazione sui cantieri»
Sulla stessa linea anche il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti: «La Liguria ha purtroppo spazi stretti. Lo straordinario successo turistico, dei porti, delle crociere, che fa sì che la nostra regione cresca più del resto d’Italia come non era mai avvenuto in passato, ha anche i suoi effetti controproducenti. Pur di venire a fare qualche giorno di vacanza nel nostro territorio, pur di imbarcare merci dai nostri porti, pur di tenere una barca nelle nostre marine, tanti fanno ore di coda in autostrada. Sebbene la Regione non abbia competenze dirette, da tempo lavoriamo con le concessionarie per diminuire i disagi, e nonostante questi disagi nessuno rinuncia a venire da noi. Ieri il traffico si è concentrato nel ponente, anche perché negli altri tratti è stato fatto uno sforzo in più per gestire l’ondata di traffico, mentre sull’Autostrada dei Fiori molti cantieri non sono stati rimossi. Già stamani ho chiesto di convocare quel concessionario autostradale che come gli altri deve agire con maggiore responsabilità e accollarsi, dove necessario, i costi della rimozione dei cantieri nei giorni più trafficati. Dal prossimo week end a fine settembre non possiamo tollerare errori di programmazione sui cantieri che squalificano una regione che sta trainando la crescita d’Italia. Non possiamo far pagare ai nostri turisti gli errori di programmazione del passato di chi gestisce le nostre strade».