Il flauto riveste da sempre un ruolo centrale nel repertorio classico – e non solo, visto che negli ultimi decenni ha trovato ampio spazio anche nel jazz, nel pop e nella world music – e oggi può contare su una letteratura sterminata, che abbraccia tutti gli stili e i generi musicali, dalle danze rinascimentali alle suggestioni dei compositori dei giorni nostri. Per esplorare questo mare magnum, nel mese di giugno la Fondazione Academia Montis Regalis ospita presso la sua sede una masterclass organizzata in collaborazione con la California State University, che porterà a Mondovì alcuni dei docenti di flauto più autorevoli del mondo e un gran numero di studenti e di studentesse sia italiani sia stranieri. Nel corso di questa kermesse della durata di tre settimane si terranno due concerti che toccheranno quattro secoli di storia del flauto, ponendo una particolare attenzione sulla scelta degli strumenti più adeguati – traversiere per il periodo barocco e traverso per il tardo romanticismo e le opere del XX e del XXI secolo – e sulla prassi esecutiva più corretta.
Il primo concerto si terrà venerdì 9 giugno alle ore 21 nell’incantevole cornice di Sala Ghislieri e si aprirà con Fiorella Andriani al traversiere e Maurizio Fornero al clavicembalo che eseguiranno una bella Sonata di Giovanni Benedetto Platti, compositore padovano attivo per 40 anni in Germania, che contribuì in maniera determinante al passaggio della sonata dal modello barocco alla più moderna impostazione classica. Dopo questo delizioso lavoro, Natalija Jović condurrà per mano il pubblico nel repertorio odierno con il Capriccio per flauto solo di Ante Grgin, clarinettista e compositore croato vivente dallo stile molto eclettico, nel quale la tradizione classica si coniuga in uno stile estremamente libero a elementi del jazz e a melodie popolari dei paesi balcanici. Subito dopo Andriani e Fornero si accosteranno con la virtuosa americana Rena Urso a uno dei più grandi monumenti dell’arte flautistica di tutti i tempi, ossia la sublime Sonata per due flauti traversieri e basso continuo BWV 1039 di Johann Sebastian Bach, opera che nel corso del tempo ha saputo influenzare generazioni di compositori e conquistare il pubblico di tutto il mondo. Dopo aver apprezzato le perfette architetture bachiane si tornerà al XXI secolo con Heather Clark e Eun Mi Park, che presenteranno l’Air per flauto e pianoforte dell’americano Alec Wilder, opera di rarissimo ascolto, che compendia tutte le principali caratteristiche del suo autore, tra cui la cantabilità distesa e una spiccata propensione a fondere tra loro stili diversi, per creare un linguaggio quanto mai originale. Il concerto si chiuderà con la Sonata in la maggiore di César Franck, uno dei massimi esponenti del Tardo Romanticismo francese, che sarà eseguita dalla flautista Marina Piccinini e dal pianista Umberto Ruboni.
Venerdì 9 giugno 2023 – ore 21
Sala Ghislieri
Via Francesco Gallo – Mondovì
ITINERARI CAMERISTICI PER FLAUTO – PARTE PRIMA
Giovanni Benedetto Platti (1697-1763)
Sonata in re maggiore per flauto e basso continuo
Adagio – Allegro – Andantino – Tempo di Minuet
Fiorella Andriani, flauto traversiere
Maurizio Fornero, clavicembalo
Ante Grgin (1945)
Capriccio per flauto solo
Natalija Jović, flauto traverso
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Sonata in sol maggiore per due flauti traversieri e basso continuo BWV 1039
Adagio – Allegro ma non presto – Adagio e piano – Presto
Fiorella Andriani e Rena Urso, flauto traversiere
Maurizio Fornero, clavicembalo
Alec Wilder (1907-1980)
Air per flauto e pianoforte
Heather Clark, flauto traverso
Eun Mi Park, pianoforte
César Franck (1822-1890)
Sonata in la maggiore per flauto e pianoforte
Allegretto ben moderato – Allegro – Ben moderato: Recitativo-Fantasia – Allegretto poco mosso
Marina Piccinini, flauto traverso
Umberto Ruboni, pianoforte