Ad accorgersi che qualcosa non andava è stata la nipote di un anziano, ormai defunto, residente a Magliano Alpi. Un giro di assegni e versamenti per oltre diecimila euro, nell’arco di poco più di un anno, per un antifurto domestico. «A insospettirmi è stato anche il fatto che in uno degli assegni la causale riportasse “aggiornamento ardware”, scritto senza la h. Difficile pensare a un errore del genere da parte di un’azienda del settore», ha raccontato al giudice la prima querelante. A suo dire, «l’impianto di antifurto in casa di...
Magliano, in due accusati di truffa: «Antifurti installati a prezzi esorbitanti»
Secondo la Procura i due ex incaricati di una ditta di Cardè avrebbero raggirato alcuni anziani clienti