Musica, street food, tanta voglia di stare insieme in amicizia e, ovviamente, una sconfinata distesa di girasoli in fiore. Sono questi gli ingredienti vincenti della "Notte gialla" di Farigliano, andata in scena sabato 1º luglio in località Prella.
La stagione 2023 del progetto turistico comunale dedicato ai fiori del buonumore ha preso ufficialmente il via, sotto la direzione dell'assessore Andrea Bertone, coadiuvato da uno staff ormai rodato di consiglieri, al cospetto di un gran numero di visitatori ed appassionati.
Nell'occasione, Bertone ha anche inaugurato il rinnovato labirinto tra i girasoli, da lui stesso pensate e creato e quest'anno reso ancora più “intrigante”, grazie ad un paio di migliorie ed accorgimenti.
D'ora in avanti, il labirinto è visitabile ogni week-end di luglio, dalle ore 9.30 alle 20, con possibilità di prenotare anche visite infrasettimanali (per gruppi di almeno 10 persone), chiamando il numero 339-7342211.
Nove campi di girasoli tra le colline, tutti da scoprire
Per tutto il mese di luglio, come successo già negli anni precedenti, sarà possibile “esplorare” i dintorni di Farigliano, alla ricerca dei numerosi campi di girasoli fioriti (quest’anno sono addirittura nove), distribuiti nelle vicinanze del paese e tra le colline di Langa. Sarà possibile passeggiare tra i fiori, scattare fotografie e selfie o registrare video o reel, che poi potranno essere pubblicati sui social, taggando la pagina del progetto. Sulla pagina “Girasoli a Farigliano” è disponibile la cartina completa del territorio, con le indicazioni per raggiungere i campi di fiori.
Caccia allo scatto più bello: via al contest fotografico
Torna anche quest’anno il contest fotografico legato ai fiori del buonumore. Dal 1º luglio al 1º agosto è possibile inviare fino ad un massimo di tre fotografie per partecipante, all’indirizzo mail girasoliafarigliano@gmail.com. Previsti premi (non in denaro) per cinque distinte categorie: “il girasole più grande”, “panorama meraviglioso”, “il girasole spiritoso”, “il miglior ritratto o selfie” e “il girasole che viene da più lontano”.