Maglietta grigia, sporca di sangue, e pantaloni corti. Ha posato il coltello per terra ed è scappato, dopo aver lasciato dietro di sé due vittime. Imponente la macchina delle forze dell'ordine che per il secondo giorno consecutivo ha pattugliato e sta pattugliando l'area circostante a Montaldo alla ricerca del 21enne olandese Sacha Chang. Le informazioni fanno presupporre che il fuggitivo non si sia allontanato di molto.
Tanti gli avvistamenti (veri o presunti). In mattinata il 21enne olandese sarebbe stato visto nell'area boschiva tra il paese e Torre Mondovì, non lontano da dove scorre il Roburentello. Quelli del posto la chiamano l'ex casa dei francesi. Era vivo ed è scappato ancora via. La zona non è molto vasta ma fitta di vegetazione e difficile da presidiare. Si è alzato il volo più volte l'elicottero. Nel pomeriggio la Provinciale che conduce da Montaldo a Torre è stata chiusa momentaneamente per permettere ai cani molecolari di entrare in azione. Sono un centinaio gli uomini e le donne dell'Arma impegnati sul campo, coordinati sul posto dal comandante provinciale colonnello Giuseppe Carubia. Le ricerche proseguono incessantemente, anche al calar del buio.