Due giorni e due notti, e ancora niente. Sacha Chang, il 21enne olandese che due giorni fa ha ucciso a Montaldo Mondovì il padre e un amico di famiglia che li stava ospitando nella casa vacanze in Val Corsaglia , è ancora in fuga. I Carabinieri hanno pattugliato le strade per la seconda notte e ora, dalle 7 di mattina di venerdì 18 agosto, è cominciato il terzo giorno di ricerche. Il soggetto è considerato pericoloso anche se non armato. È in fuga da due giorni, dopo aver commesso il duplice omicidio. Questa notte la temperatura si è abbassata fino a 16 gradi. La domanda che tutti si fanno è quanto possa resistere ancora: è solo, in un'area a lui completamente sconosciuta.

La cronaca di ieri
Tanti gli avvistamenti (veri o presunti). In mattinata il 21enne olandese era stato visto nell'area boschiva tra il paese e Torre Mondovì, non lontano da dove scorre il Roburentello. Quelli del posto la chiamano l'ex casa dei francesi. Era vivo ed è scappato ancora via. La zona non è molto vasta ma fitta di vegetazione e difficile da presidiare. Si è alzato il volo più volte l'elicottero. Nel pomeriggio la Provinciale che conduce da Montaldo a Torre è stata chiusa momentaneamente per permettere ai cani molecolari di entrare in azione. Sono un centinaio gli uomini e le donne dell'Arma impegnati sul campo, coordinati sul posto dal comandante provinciale colonnello Giuseppe Carubia.