Nuova iniziativa turistica e di valorizzazione dei suggestivi panorami della Valle Ellero, per l’Associazione “Nuséch dr Kié” del presidente Beppe Basso, tornata in attività dopo il lungo stop imposto dalla pandemia negli anni scorsi. L’ultima novità arriva dall’antica strada sterrata tra l’abitato di Prea (Roccaforte) e la località di Sant’Anna dove, immerso in un bosco di castagni, è appena stato ricavato un punto panoramico con panchina in legno e annessa vista spettacolare sul centro paese. L’idea è venuta proprio a Beppe Basso, che ci ha raccontato: «In quella zona ho un bosco di castagni. Ogni anno raccolgo le castagne, poi però le devo portare a valle, a Prea, a spalle. Per fare meno fatica avevo pensato quindi di percorrere con la jeep un pezzo della vecchia strada per Sant’Anna, dove in un punto particolare avevo realizzato anche una piazzola di sosta per parcheggiare l’auto, senza dar fastidio a chi deve passare. La strada vecchia però è molto stretta e la prima volta che ho provato a percorrerla con la jeep ho capito che il viaggio non sarebbe stato fattibile: troppo pericoloso, a strapiombo su un precipizio. Visto che l’area per parcheggiare la macchina comunque era già pronta, ho deciso di cambiare progetto e ho sistemato in quel punto una panchina in legno, dove potersi riposare. Allo stesso tempo ho eliminato parte della vegetazione che era cresciuta lì davanti, creando un bel punto panoramico sull’abitato di Prea». La panchina è stata trasportata e posizionata dal volontario Giampiero Rastello, che Beppe Basso ringrazia anche per la costante e puntuale manutenzione che gratuitamente esegue per mantenere sicura e percorribile l’antica strada.
L’antica “strada delle slitte”
«La vecchia strada per Sant’Anna, un tempo era chiama la “strada delle slitte” – ci ha raccontato Basso –. Era la via di comunicazione tra Prea e le borgate di montagna sopra l’abitato, fino al Pigna. Le slitte erano l’unico mezzo utile in un territorio così impervio. Si usavano per trasportare il letame, il legno, la paglia e anche i…defunti, verso il cimitero di Prea».