Sopralluogo dei tecnici della Regione Piemonte, lunedì 4 settembre, a Farigliano. Accompagnati dal sindaco Ivano Airaldi, gli “addetti ai lavori” hanno visitato i luoghi danneggiati dalle forti piogge che si sono riversate sul territorio comunale nel tardo pomeriggio e nella notte di domenica 27 agosto. Valutata la situazione, il Comune aveva prontamente inviato segnalazione d’urgenza alla Regione, che ora ha organizzato un intervento sul posto, per quantificare i danneggiamenti subiti. «Le criticità maggiori hanno interessato in particolare la strada verso località Garbiana e la zona di San Cassiano, in prossimità degli impianti sportivi e delle vicine abitazioni – ha spiegato il primo cittadino –. Sulla strada verso Garbiana si è verificato uno smottamento, un distacco di materiale con conseguente frana. Diversa la problematica della zona degli impianti sportivi. La collina soprastante le case infatti ha raccolto, come spesso accade, una gran quantità d’acqua, che si è poi riversata in strada. I tombini comunali della zona, come per tutto il territorio, vengono periodicamente ripuliti da una ditta specializzata in spurghi, e la manutenzione è assicurata. Purtroppo però in questi casi il vento e la forte pioggia portano a valle anche foglie, ghiaia e detriti, che poi vanno inevitabilmente ad ostruire le griglie degli scoli, impedendo all’acqua di defluire e creando allagamenti». Per ripristinare la situazione dopo la bomba d’acqua, il Comune ha dovuto impiegare numerosi volontari e importanti risorse. Ora l’Amministrazione chiede quindi un sostegno economico alla Regione. È stato necessario infatti ripulire e lavare le strade dai detriti trasportati dall’acqua, mentre per la manutenzione di cunette, scoli, scarichi e tombini è intervenuta un’impresa specializzata negli spurghi.
Sopralluogo della Regione: si contano i danni a Farigliano, dopo la “bomba d’acqua”
Il Comune ha dovuto impiegare importanti risorse per far fronte all’emergenza frane e allagamenti. Ora si chiede un sostegno economico