Tra gli eventi più significativi delle celebrazioni degli 850 anni dalla fondazione della Certosa di Pesio, sabato 7 ottobre è in programma la giornata di studi organizzata dalla Provincia di Cuneo, in collaborazione con la Società per gli Studi storici del capoluogo di provincia. La giornata sarà scandita da quattro sessioni. Dalle 9 la prima su “Prospettive storiche tra Medioevo ed età contemporanea” presieduta da Luisa Gentile, archivista, con la partecipazione di Rinaldo Comba (Chiusa Pesio: aspetti economici e sociali dell’eremitismo certosino), Giancarlo Comino (Un episodio della lotta degli abitanti di Chiusa con i certosini di Pesio: l’incendio della grangia di Castellar), Franco Panero (Le proprietà fondiarie della Certosa di Pesio fra XII e XIII secolo), Angelo Giaccaria (I libri della Biblioteca della Certosa di Pesio nel 1756). Il secondo segmento sarà presieduto da Pierangelo Gentile e vedrà gli interventi del prof. Paolo Cozzo (Appunti per una riflessione sulla presenza certosina fra età moderna e contemporanea), Andrea Bertolino (Tra speranze e sequestri. Gli ultimi anni di vita della Certosa (1799-1802), Paolo Gerbaldo (L’età d’oro delle acque curative. La rinascita della Certosa come stabilimento idroterapico), Elena Angeleri (La Plombières della Granda: un incontro internazionale alla Certosa di Pesio). Alle 12.30 è prevista la pausa, si riprenderà alle 14 con la terza sessione presieduta da Alessia Castagnino dell’Università di Firenze, con Luca Finco (Il desertum medievale certosino, gli spazi fisici per concretizzare il luogo spirituale), Maurizio Gomez (Due colonne romane per un ingresso monumentale: Giovenale Boetto alla Certosa di Pesio, immagine e simboli), Serena d’Italia (Antonio Parentani e il cantiere tardomanierista della chiesa della Certosa), Gelsomina Spione (Il rinnovamento barocco e la Certosa di Chiusa Pesio: il caso di Sebastiano Taricco), Massimiliano Caldera (Il patrimonio artistico della Certosa nei secoli: dispersioni, ritrovamenti e prospettive di ricerca). L’ultima sessione, presieduta da Sebastiano Carrara, partirà alle 16, con Luigi Bartolomei (Antidoti alla polverizzazione. Comprensione e valorizzazione dei patrimoni immobiliari delle comunità di vita consacrata), Enrica Asselle (Dinamiche di utilizzo e gestione delle Certose piemontesi: una prima mappatura e il caso di Pesio), Roberto Canu (Patrimoni da narrare), Mauro Carbone (La Certosa di Pesio, dinamiche e tendenze per la fruibilità turistica consapevole), Daniele Regis (Atelier Cartusia: moltiplicare i pani e i pesci).
I Vespri di Rachmaninov alla Certosa
Sabato il concerto della Società Corale di Cuneo
A conclusione di una giornata tanto significativa, con il convegno di studi storici nella mattina e nel pomeriggio, è previsto un concerto alle 18, presso la chiesa abbaziale della Certosa, che vedrà protagonista la Società Corale di Cuneo diretta da Giuseppe Cappotto. Il programma prevede l’esecuzione dei Vespri di Rachmaninov, o “La Veglia per tutta la notte” nella sua denominazione più precisa. Si tratta di uno dei capolavori della musica religiosa del Novecento. Il concerto aveva fatto tappa in Cattedrale a Mondovì la scorsa primavera. I Vespri sono un grande affresco, un’opera drammatica e grandiosa che, pur densa della religiosità ortodossa, si eleva a travalicare la fede che la anima per raggiungere il cuore di tutti gli esseri umani, credenti e no, per raccontare le gioie e le miserie, le fatiche di ogni giorno ed i momenti di intimo abbandono, parlando a tutti e di tutti. Sono insieme elevazione e struggimento, contemplazione e concretezza, divino ed umano ad un tempo.