«Sembra il fegato di Prometeo, ha presente? Ogni notte ricresce e ogni giorno viene mangiato. E avanti così». Metafora mitologica interessante, quella che usa il sindaco Robaldo per descriverci lo stato del passaggio coperto fra via Manassero e piazzetta Levi. Ripulito per la seconda volta, imbrattato per la terza. Questa volta, con una nuova strisciata di bomboletta spray su una delle vetrate e svariate scritte a pennarello su uno dei muri. Peraltro, con un significato piuttosto diverso dalle goliardate precedenti: questa volta sono comparse frasi di significato politico pro-Palestina e anti-israeliane, e una nuova offesa alle Forze dell’ordine (la scritta “1.3.1.2.” sta per la nota sigla “A.C.A.B.”, che nello slang corrente significa un’offesa molto chiara alle forze di Polizia che qua ovviamente non riportiamo).
Una situazione “senza soluzione di continuità”: non appena il Comune ripulisce, qualcuno arriva a deturpare le mura. «Pertanto, abbiamo deciso che non ritinteggeremo nuovamente le pareti – spiega il vicesindaco Gabriele Campora, assessore ai Lavori pubblici – fino a quando non installeremo una telecamera all’interno del passaggio per riuscire a controllare la situazione e prevenire gli ulteriori danneggiamenti». Si fa largo l’ipotesi di decorare le mura con disegni, rendendolo un angolo “artistico”. Ipotesi al vaglio della Giunta, come spiega l’assessora Francesca Bertazzoli: «Abbiamo intenzione di allacciare una collaborazione, in questo senso, col CFP che ha in programma un corso di illustrazione e fumetto. Non è detto che vada in porto, è ancora tutto da valutare».
Sul punto era stata presentata un’interrogazione del Centrosinistra, che aveva posto domande sia su quell’area che sulla “passerella” dietro la palazzina comunale. «Questa seconda zona verrà invece riqualificata assieme alla palazzina – ha spiegato Campora in Consiglio comunale –. Interverremo anche sulla situazione allo “scalone”».