di EZIO CASTELLINO
Lo scorso fine settimana a Chiusa Pesio si è svolto il primo Festival della Montagna organizzato dall’Associazione “Amici Alta valle Pesio”, in collaborazione con il Comune di Chiusa Pesio ed il Parco Naturale del Marguareis. Tre giorni di incontri, riflessioni, testimonianze e dibattiti incentrati sul tema della vita sociale ed economica nelle “Terre Alte”. «La montagna oggi, per chi ha scelto di viverla 365 giorni all’anno, resta un luogo con le sue caratteristiche difficili, rustiche che obbligano ad uno stile di vita differente e di cui bisogna essere consapevoli - dicono gli organizzatori. Il popolo delle terre alte non è numeroso ma operoso e si impegna costantemente per rendere il suo territorio ospitale e aperto al turismo. Troppo spesso, il turista, non è consapevole di che cos’è l’ambiente alpino, dei rischi e dei limiti che comporta e di cosa può offrire, di quante potenzialità, totalmente differenti da quello cittadino, può dare. La montagna è adatta a tutti? Educare i frequentatori della montagna a considerarlo un posto dove bisogna andare con consapevolezza, senza pretese assurde, crediamo sia una necessità per il futuro delle terre alte. Non è il turismo di massa che può giovare a rendere viva la montagna, ma la scelta di ripopolarla, di frequentarla con attenzione e rispetto, di considerarla un ambiente da tutelare e da vivere preparati e consapevoli. E' stata la puntata 'zero' che ci ha dato grande energia ed una rinnovata unione, oltre ad insegnamenti di cui faremo tesoro». Particolarmente suggestiva la serata che si è svolta nella cellula ecomuseale della Borgata Alpina di Fiolera, ispirata alle serate di un tempo a chiacchierare intorno al fuoco o al tepore di una stalla.