La sua colpa sarebbe stata solo quella di essere al posto sbagliato nel momento sbagliato. Tanto è bastato, però, perché un 21enne di Garessio si trovasse ad affrontare le conseguenze di un pugno sferrato con assurda violenza: frattura scomposta al naso e allo zigomo frontale, un’operazione chirurgica e due placche di titanio con le viti in testa. Più quello che ne è seguito e che lui stesso ha raccontato al giudice: «Ho avuto un calo della vista e ho dovuto mettere gli occhiali. Avevo perso più di venti chili. Soffrivo...
Un pugno e il black-out: «Adesso ho due placche in testa», giovane di Garessio a processo
Un 21enne svenne dopo un’aggressione. A processo un coetaneo