“Trattato del Quirinale”, Robaldo: «Tenere accesi i riflettori internazionali sul cuneese»

Rapporti tra l’Italia e la Francia, il sindaco di Mondovì presente ai lavori a Torino come Presidente della provincia

Il Sindaco di Mondovì, Luca Robaldo, ha preso parte, martedì a Torino (presso il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di palazzo Carignano), in qualità di Presidente della Provincia, al Comitato di Gestione del Trattato Quirinale, il più importante documento diplomatico che l'Italia ha sottoscritto dopo i trattati costitutivi della Unione Europea. La firma del Trattato del Quirinale da parte del Presidente del Consiglio Draghi e del Presidente Macron, alla presenza del Presidente Mattarella ha rappresentato un momento storico nei rapporti tra l’Italia e la Francia. Si tratta infatti della prima volta nella storia recente del nostro Paese che l’Italia conclude un accordo internazionale che crea una vera e propria struttura di cooperazione bilaterale rafforzata con un partner.

Hanno partecipato i rappresentanti degli Enti territoriali, di parlamentari e di organismi di cooperazione transfrontaliera, oltre che delle amministrazioni centrali. Nel Comitato, quindi, siedono per parte italiana i Presidenti di Piemonte, Liguria, Toscana, Sardegna e Valle d'Aosta oltre, appunto, ai Sindaci e Presidenti delle aree che confinano, via terra o via mare, con la Francia. Stessa formazione riguarda i francesi. La riunione, ospitata dal Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, è stata co-presieduta dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani e dal Ministro dell’Europa e degli Affari Esteri francese Catherine Colonna.

Al centro dei lavori i dossier sulla mobilità e i collegamenti tra i territori, della gestione delle risorse idriche e della gestione dei rischi, delle attività di soccorso, di protezione civile attraverso il confine e il rafforzamento e costituzione di gruppi europei di cooperazione territoriale. L'incontro è stato anche l'occasione per l'esame e la verifica dei progetti più a medio e lungo termine sulla valorizzazione del patrimonio naturale e la protezione ambientale nonché lo sviluppo del turismo sostenibile, i temi della lingua e la formazione, gli scambi giovanili e la cooperazione nella sanità.

«Uno strumento di collaborazione forte e approfondita che lega Italia e Francia fin dalla sua sottoscrizione – spiega Robaldo – nel 2021. Martedì si è svolto il primo Comitato di Gestione, cioè il consesso che ne regola le attività e coordina il raggiungimento degli obiettivi. Ne fanno parte i rappresentanti degli Enti coinvolti, oltre ai Ministri degli Esteri italiano e transalpino, e i parlamentari dei due Stati scelti appositamente dalle Camere di appartenenza».

«Nel mio intervento ho ricordato al Tavolo - conclude Robaldo - opportunità e difficoltà della nostra terra, facendo riferimento alle problematiche relative ai collegamenti trafrontalieri ed al rischio idrogeologico che corrono le nostre vallate. Ho, infine, posto l'accento sulla necessità di far divenire l'area protetta delle Alpi Marittime un'area di rilievo internazionale, unendosi a quella francese del Mercantour».

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