Oggi, 6 novembre 2023, è un giorno da ricordare in casa Lpm Pallavolo Mondovì. Esattamente 10 anni fa, il 6 novembre 2013, una giovane Alessandra Fissolo diventava presidente della società rossoblù, ad appena 38 anni. Durante i suoi anni di presidenza la prima squadra ha centrato la storica promozione in serie A2, dove gioca tuttora, dopo otto stagioni consecutive.
Con un post sui social, la numero uno del Puma celebra così l'importante ricorrenza: «Non si può dire che sia diventata presidente in una circostanza felice. Il destino aveva voluto che una malattia si portasse via uno degli uomini più visionari che abbia mai conosciuto, Valer Turco. Lui stesso aveva chiesto che fossi io ad andare avanti al posto suo e così è stato. Sono stati 10 anni di gioie e di pianti, di vittorie e di sconfitte, di delusioni e di gratificazioni. 10 anni di sacrifici, di soddisfazioni, di difficoltà e di sogni. 10 anni di scelte, alcune giuste ed altre sbagliate. 10 anni di emozioni, grandi, tante, indescrivibili ed immense emozioni. 10 anni di strada vissuta insieme a compagni di viaggio meravigliosi, indispensabili, Unici.
Inevitabilmente in un viaggio così lungo ci sono state tante fermate: qualcuno sale e qualcuno scende, ma la forza della nostra squadra ha sempre vinto su tutto. Credo che oggi Valter possa essere orgoglioso di noi, sia delle promozioni raggiunte sia delle finali perse. Essere arrivati, per Mondovì, a livelli così alti nella pallavolo femminile italiana è cosa che pochi hanno il privilegio di raccontare e di vivere.
Infine, la mia vittoria più importante: lo sport toglie i giovani dalla strada, aiuta a socializzare, stimola continuamente impegno, sacrificio e costanza. Lo sport insegna il fair play, la lealtà, la disciplina ed il rispetto verso se stessi e gli altri. I giovani atleti imparano a superare le sfide, ad affrontare le difficoltà, a crescere con una mentalità aperta ed inclusiva in un'epoca in cui la tecnologia e gli stili di vita sedentari prevalgono. La mia più grande soddisfazione di questi 10 anni è, insieme ai miei compagni di viaggio di questa società sportiva, quella di aver dato la possibilità ogni anno a centinaia di bambine, ragazze e adolescenti di passare tanto tanto tempo in palestra. A volte basta davvero poco».