In vista dell'appuntamento di mercoledì mattina, quando all'Ospedale di Ceva è programmata una conferenza stampa alla presenza del sindaco Bezzone, del direttore generale Asl, Guerra, e dell'assessore regionale Icardi per fare il punto della situazione, il Co.Di.Ce. torna sulla questione con una nota indirizzata al nostro giornale.
«I riflettori tornano ad accendersi sull’Ospedale di Ceva e non è certamente un caso – si legge nella lettera indirizzata al nostro direttore –: stiamo parlando di una struttura che eroga un servizio pubblico essenziale e che fa la differenza nella qualità della vita della città e di tutto il territorio nel quale esso si trova. Lo scontro tra maggioranza ed opposizione del Comune di Ceva sta avvenendo su questioni specifiche e concrete, che riguardano direttamente tutta la cittadinanza. Come Comitato, siamo certi di aver dato un contributo essenziale per l’avvio di questo confronto. Ma ora, alle parole, devono seguire i fatti. Il sindaco di Ceva, Vincenzo Bezzone, ha annunciato che il 15 novembre si svolgerà una conferenza stampa sull’Ospedale di Ceva con la partecipazione dell’assessore regionale alla Salute ed il direttore dell’Asl Cuneo 1. Bene: è giusto mettere al centro dell’attenzione la questione Ospedale. Ma questa conferenza stampa non deve essere solo l’evento mediatico di facciata per mettere a tacere le polemiche, senza che nulla cambi. Ci aspettiamo che all’ordine del giorno ci siano punti concreti e precisi: potenziamento del Pronto Soccorso che deve tornare all’apertura H24, conferma dell’ambulanza medicalizzata, potenziamento della Chirurgia e della rianimazione. Insomma, devono essere adottate tutte le iniziative necessarie perché l’Ospedale di Ceva svolga il proprio ruolo naturale di centro per le emergenze. E naturalmente deve essere mantenuto il reparto di Dialisi, al 100%: chiediamo che l’attivazione di un nuovo servizio altrove non avvenga a discapito dell’Ospedale di Ceva! Tutto questo non certo per mero spirito campanilistico. È evidente a tutti la situazione della sanità locale: nell’ampia porzione di territorio tra Mondovì e Savona l’Ospedale di Ceva è quello che al meglio può svolgere un ruolo di presidio strategico delle emergenze. Per questo ci aspettiamo il pieno impegno di tutti gli amministratori locali, di Ceva e fuori Ceva, di maggioranza e di opposizione. Tutti possono, anzi devono, dare un contributo e non ci sono questioni di competenza: il fatto che la Sanità sia gestita dalla Regione non impedisce certo alla politica locale di avere un ruolo e di avanzare delle richieste. Questo avviene normalmente in tutti i settori e quindi può, e deve, accadere anche per quanto riguarda la Salute. Il CO.DI.CE. continuerà a vigilare sulla questione e terrà informata la cittadinanza!».