Mondovì dice addio a Riccardo Bausone: magistrato, prima pretore e poi procuratore della Repubblica a Mondovì, quando in città ancora esisteva il Tribunale. Aveva 88 anni, si è spento in ospedale a Saluzzo. In tanti lo ricordano ancora oggi, negli ambienti giudiziari monregalesi, per i suoi modi di fare, la sua ironia e il suo amore per la cagnolina "Pallina". Era in pensione dal 2008 (gli succedette alla guida della Procura monregalese il dott. Maurizio Picozzi). Alpino, era un volto che spesso si vedeva ai raduni ANA di Mondovì. I funerali si terranno sabato 2 dicembre alle 10,30 nella chiesa parrocchiale di Mondovì Altipiano. Lascia la moglie Carla e i figli Federico e Alessandro, con le rispettive famiglie.
«La commedia è finita, se ho recitato bene o male lo giudicherà il pubblico»: così aveva salutato amici e colleghi il 4 settembre 2008, quando appese la toga al chiodo, dopo una permanenza a Mondovì ormai quarantennale. Bausone è stato una figura storica, fra le mura del Palazzo di Giustizia. Era arrivato a Mondovì negli anni ’70. Nel ’98 divenne procuratore capo: «Iniziai per caso, mica per vocazione – aveva raccontato, scherzando –: non potevo fare il monaco, e allora ho fatto il magistrato. E sono rimasto qui per quarant’anni. E ho sempre cercato di recitare la mia parte. Non spetta a me giudicare se merito fischi, o applausi. Chi mi conosce sa che non sono solito usare parole di circostanza: il mio è un saluto sincero». Da sempre grande amante degli animali, più volte Bausone ne difese i diritti con la toga indosso.
Anche la Sezione ANA di Mondovì con il Presidente Armando Camperi ricorda con affetto l’alpino Riccardo Bausone: «da sempre socio Alpino, iscritto al gruppo Breo/Altipiano citato anche nel libro di Roberto Arnaldi “aprite le porte che passano i baldi Alpin” dove l’autore ricordava che a fine anni 60 il collegio giudicante del Tribunale di Mondovì nei processi penali era costituito esclusivamente da Alpini. Il maggiore Franco Bruno di Clarafond allora Vice presidente della nostra Sezione presiedeva, mentre i giudici a latere erano il dottor Michele Comino e proprio il dottor Riccardo Bausone pretore. Cancelliere l’artigliere da Montagna Luigi Gandolfi, mentre alla difesa si alternavano nelle varie cause gli avvocati Alpini Eugenio Jemina, Felice Giusta (Presidente dell’ A.N.A. Monregalese) , Mario Prette, Vico Cuniberti e più tardi il “bocia” Giancarlo Bovetti attuale nostro consigliere onorario. Il Consiglio direttivo unitamente agli alpini Monregalesi si unisce al cordoglio della famiglia».
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