“Che bel pais, ardimentos, grassios e rich a l’è Carù”. Scriveva così nella sua “Canzone del Bue Grasso” il maestro Luigi Borra (straordinario ed eclettico personaggio che sapeva far bene il decoratore, il pittore, pure il direttore della Banda musicale) nell’anno in cui la manifestazione diventava…maggiorenne. Era il 1930. Non perdere quella musica e quella genuinità lì resta, a distanza di quasi cent’anni, l’obiettivo principale. È questa la forza di un evento invecchiato benissimo, capace di sopravvivere a due guerre mondiali, al Covid e ai cosiddetti “tempi moderni” dove è inutile negarlo la sensibilità cambia e anche una rassegna di buoi ultracentenaria diventa “divisiva”. Ma l’allegria e la voglia di stare insieme non hanno scadenza e sono da sempre insite nell’animo umano. Per cui, su il sipario: ecco la Fiera carrucese, immortale.
Fiera del Bue grasso a Carrù, il programma
Giovedì 14 dicembre, Fiera del Bue Grasso. Ecco il grande giorno, il più lungo di tutti. Già prima delle 6, inizieranno le operazioni di carico e scarico dei buoi sotto l’ala mercatale per la mostra mercato di bovini di razza Piemontese. Nei ristoranti parte il primo attesissimo turno della “colazione” (alle 6, già tutto esaurito) della tradizione, a base di trippe e bollito.
Alle 9 iniziano le valutazioni dei capi di bestiame, alle 11 la cerimonia di premiazione della rassegna zootecnica.
Il mercato è esteso in tutto il paese. È visitabile la mostra fotografica presso la Chiesa dei Battuti Bianchi, mentre presso lo stand di Poste italiane sarà disponibile l’annullo filatelico, realizzato dagli alunni dell’Istituto scolastico “Oderda Perotti” di Carrù. La cartolina dedicata, in collaborazione con Poste Italiane, è reperibile presso i commercianti di Carrù.
Sotto il PalaFiera di piazza Divisione Alpina, la Pro loco mette in scena il “Bollito No Stop”, dalle 8 fino a sera. Il menù prevede testina, magro e lingua con salsa verde, cotechino con purè, tuma di Langa, michetta carrucese e dolce, con il Dolcetto Dogliani D.O.C. al costo di 20 euro.
Venerdì 15 dicembre, presso la Casa della Piemontese alle 16 il convegno “Cibo & Cultura - Razza bovina Piemontese. Riflessioni tecnico-politiche tra presente e futuro” organizzato dall’Associazione “Agridiritti".
Domenica 17 dicembre, presso il Palafiera, torna “GioCarrù” dalle 10 in poi: fiera mercato di giochi da tavola, giochi di società per tutte le età, giochi educativi, giochi di ruolo, miniature pitturate e racing game a cura dell’Associazione culturale “Ouat e Tris”. L’evento è completamente gratuito.
Dalle 11.15, volo vincolato in mongolfiera e mercatino produttori e street food, a cura dell’Associazione Ascom Carrù.
Giovedì 21 dicembre, al Cinema Teatro “F.lli Vacchetti”. Alle 17, La vera storia di Babbo Natale, letture di Natale a cura dell’Associazione Help for You.
Sabato 30 dicembre, al Cinema Teatro F.lli Vacchetti, alle 17 va in scena lo spettacolo “Trop Secret” di Andrea Fratellini, ventriloquo, vincitore Italia’s Got Talent 2020. E alle ore 21, si replica spettacolo.
Link utili
https://www.fieradelbuegrassodicarru.it/
https://www.comune.carru.cn.it/
https://www.instagram.com/visitcarru.it/