«È stato un errore, ma ora ho cambiato completamente vita e sono lontano da quel mondo». A parlare è il giovane protagonista del video hard girato due anni fa a Piazza e che fece indignare Mondovì, provocando la denuncia da parte del Comune. Come riportato sullo scorso numero, M.G. ha chiesto e ottenuto in questi giorni la “messa in prova” come in gergo giuridico si definiscono i lavori di pubblica utilità. Per questo motivo sono tornati ad accendersi i riflettori sulla vicenda, “vecchia” di due anni.
«Molte cose sono cambiate da allora», ci tiene a spiegare il protagonista. «Non lavoro più nell’ambiente e mi sono trasferito fuori dall’Italia. Ora sono pronto a svolgere queste attività socialmente utili anche qui in Spagna, dove ormai risiedo. La legge lo prevede. Mi ha fatto comunque umanamente male il fatto che si tornasse a parlare di questa vicenda, non tanto per me quanto per la mia famiglia che è rimasta nel Monregalese e che si è sentita nuovamente investita di commenti sgradevoli e inquietanti».
Davvero? Un semplice articolo di cronaca ha scatenato commenti contro la tua famiglia? «Certo, una scia di commenti e insulti sui social, anche molto gravi. Questo lo trovo inaccettabile, tanto più proprio per il fatto che non sono più la stessa persona di due anni fa». Le storie di cronaca tendono inevitabilmente a dare un’immagine fissa e stereotipata dei loro protagonisti. «Invece – prosegue il nostro interlocutore – le persone possono cambiare. La mia vita ora è diversa e non trovo giusto che uno sbaglio del passato continui a pesare come un macigno sulla mia serenità e soprattutto su quella della mia famiglia».