Dopo 35 anni di lavoro in paese, tra i banchi del loro supermercato, Rosalba Fenoglio e Sergio Imberti vanno in pensione: a fine anno lasceranno la gestione del Maxisconto di Dogliani, in piazza Stazione, alla loro storica commessa, Anna Gabetti, dipendente dal 1998. Per salutarli e ringraziarli del loro impegno, al servizio dei doglianesi, la figlia Rachele ha scritto loro una lettera, pubblicata anche sui social. «Queste saranno per voi le ultime festività passate a lavorare senza sosta tra queste mura che, nel tempo, sono diventate un luogo di famiglia – ha spiegato –. Ne è passato di tempo da quel lontano 1988, quando due ragazzi decisero di prendere in mano la gestione del negozio, buttandosi a capofitto in una nuova avventura. Mamma già aveva tutto sotto controllo, papà era invece totalmente estraneo al mestiere. Negli anni successivi siamo arrivati io e mio fratello, che siamo cresciuti nel market. Passavamo ore ad annusare i profumi di shampoo e detersivi, facendo impazzire tutti. Mamma e papà ci hanno insegnato i loro valori, ci hanno insegnato ad essere gentili con il prossimo e ad offrire una mano a chi ha bisogno. Cari clienti, vi vogliamo ringraziare perché anche voi siete parte della famiglia. Ci avete visti ridere, scherzare, piangere e arrabbiarci. Vogliamo ringraziarvi per la fiducia che ci avete mostrato ogni giorno e per tutte le volte che vi siete fermati anche solo per qualche minuto a fare due chiacchiere, mentre riempivate il carrello. 35 Natali dopo, per mamma e papà è arrivato il momento di prendersi la meritata pausa. Non temete comunque: questa non è la fine, è solo un nuovo inizio. La porta del Maxisconto continuerà a cigolare tutte le volte che verrà aperta, ancora per un bel po’». Sui social, numerosi i ringraziamenti giunti da amici e clienti, i quali ricordano con affetto Rosalba e Sergio, gestori-amici di un supermercato che, da sempre, ha il sapore di una bottega di paese.
Dogliani: Rosalba e Sergio lasciano il “loro” Maxisconto, dopo 35 anni
Gli storici gestori hanno raggiunto l’età della pensione. La figlia Rachele: «Io e mio fratello, cresciuti tra quegli scaffali, annusando i profumi di shampoo e detersivi»