È un reparto di cui si parla poco, quello dell'Oncologia dell'Ospedale di Mondovì. Un reparto in cui si deve fare i conti non solo con la sofferenza fisica della malattia, ma anche con lo sconforto di chi si approccia a un cammino clinico difficile. E di cui, appunto, spesso non si parla: non si riesce, o forse non si vuole. Ecco perché è una bellissima notizia la donazione che arriva da "Un sorriso per Giorgia" al CAS, Centro accoglienza e servizi del reparto di Oncologia dell'Ospedale "Regina Montis Regalis".
La storia di Giorgia Cavarero non è mai stata dimenticata a Mondovì: scomparsa nel 2005, a soli quattro anni di età, all'Asilo con i suoi amici. Mamma Stefania e papà Silvio trasformarono quella tragedia in un qualcosa di buono: nel 2007 nacque "Un sorriso per Giorgia", un'Associazione che raccoglie fondi e li destina a progetti benefici, molto spesso alle strutture sanitarie, grazie al contributo di soggetti amici come "Esedra" e come la band dei Trelilu, sempre pronti a dare una mano coi loro eventi musicali di beneficenza. Questa volta i fondi sono andati al CAS e, con l'interessamento della LILT, sono serviti per arredare la sala di accoglienza: «Una struttura in cui è importante il rapporto umano – spiega la dottoressa Cristina Granetto, primario dell'Oncologia –. Questo reparto può contare su personale straordinario, preparato e motivato. Il CAS è il luogo in cui si riceve chi ha un forte sospetto oncologico, e in cui quindi spesso ci si deve approcciare con delicatezza». Lodi all'iniziativa sono venute dal sindaco Luca Robaldo, il quale ha rimarcato l'importanza di "Un sorriso per Giorgia" e delle iniziative per l'Ospedale, «testimonianza di una rete virtuosa che dimostra che nella nostra città c'è una comunità attenta a queste tematiche, importanti per tutti e non solo per il Comune», e del direttore generale Asl CN1 Giuseppe Guerra, il quale ha elogiato il lavoro della dottoressa Granetto «sulla cui grande professionalità - ha detto - so da anni di poter contare, pensando a quanto è necessario fare a Mondovì e in tutta l'Asl». Gli arredi sono stati scelti grazie alle due arredatrici Marta Capponi e Rebecca Quarzo.
Le iniziative di "Un sorriso per Giorgia" torneranno in concomitanza col Carnevale e con lo spettacolo benefico dei Trelilu in programma a Mondovì al "Baretti" il 5 marzo, in collaborazione con la "Famija Monregaleisa 1949" che organizza il Carlevè. «Anche se sono passati tanti anni – ha detto la mamma, commossa –, queste iniziative dimostrano che Giorgia è ancora con noi».
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