Qualcuno ha prelevato la carcassa di un capriolo investito da un'auto, forse sperando di utilizzare le sue carni e se l'è portata via. All'animale era però stata appena praticata l'eutanasia dal veterinario e la carne non è dunque commestibile. È quanto accaduto oggi a Peveragno, in via Beinette, nel sottile arco di tempo tra l'intervento e l'arrivo degli operatori dal Centro di recupero. Il Comune ha diffuso prontamente un avviso tramite i propri profili social: «Segnaliamo che le carni non sono commestibili in quanto l’animale ha dovuto essere trattato da un veterinario: aveva riportato gravissime ferite e sarebbe morto, e per non farlo soffrire inutilmente il veterinario ha praticato alla bestiola l’eutanasia. Invitiamo a diffondere il più possibile il messaggio per evitare che chi ha incautamente prelevato la carcassa provochi a se stesso o ad altre persone un danno».
«La Polizia locale era intervenuta su segnalazione con il veterinario, che ha poi praticato l'eutanasia», spiega il sindaco di Peveragno Paolo Renaudi. «La carcassa è stata segnalata con nastro bianco e rosso e il biglietto con su scritto il nome del veterinario in modo da far capire nella maniera più chiara possibile ciò che fosse successo. Neanche il tempo per il Centro di recupero di animali selvatici di Bernezzo di arrivare sul posto che il capriolo era già sparito...».