Su un percorso “ridotto” rispetto alle edizioni classiche, ma con la partecipazione di un numeroso pubblico, la sera della vigilia di Natale, domenica 24 dicembre, è tornato il presepe vivente di Crava (Rocca de’ Baldi). Nel cuore della frazione, oltre 80 bambini e ragazzi, in abiti dell’epoca, hanno rievocato la nascita di Gesù, di fronte ad una platea emozionata. Dopo tre anni di stop causa Covid, il presepe è così tornato ad animare le strade del centro, tra via Umberto I e gli spazi interni ed esterni del Museo di vita contadina “La cantina”, magistralmente gestito ormai da tempo dalla famiglia Pagliano, proprietaria anche dell’immobile. Il rinnovato “Comitato presepe vivente”, guidato dal presidente Davide Abbona, ha riproposto un appuntamento sempre atteso. Dopo aver visitato le varie postazioni, tutte appunto gestite direttamente dai giovanissimi del posto, i visitatori giungevano sul sagrato della parrocchiale, dove era allestita la capanna. Nei panni della Sacra Famiglia, ad accogliere i passanti, c’erano mamma Chiara Olocco (nel ruolo della Madonna), papà Marco Comino (San Giuseppe) e il piccolo Andrea (Gesù bambino). «Nel 2019 avevamo organizzato l’ultima edizione – aveva raccontato già in precedenza Davide Abbona –. Quella era stata l’ultima rappresentazione, perché l’emergenza sanitaria ci aveva poi imposto di fermarci. Ora siamo contenti di essere ripartiti e di aver potuto riproporre una sera di festa e di attesa, sempre molto sentita dalla popolazione, dalle famiglie, dai bambini e da numerosi visitatori provenienti dai paesi vicini. Quest’anno, in occasione della ripartenza, abbiamo puntato forte sulla presenza di bambini e ragazzi del paese. Dalla prossima edizione ci piacerebbe poi tornare al presepe classico e tradizionale, esteso a tutto il concentrico».
Il presepe vivente dei bambini: magia a Crava, la sera della vigilia
Dopo lo stop causa Covid, è tornata la tradizionale rappresentazione. Il presidente del Comitato: «Siamo soddisfatti Il prossimo anno riproporremo la versione classica»