Continua a preoccupare, a Clavesana, la questione deposito rifiuti pericolosi nell’area artigianale del paese. Dopo il parere negativo al progetto, espresso dalla Conferenza dei servizi lo scorso 21 novembre, la Cement, tramite l’avvocato monregalese Enrico Martinetti, il 20 dicembre aveva depositato le sue controdeduzioni in Provincia, all’interno di un corposo documento. Scorrendo le 50 pagine del dossier, la stessa impresa affermava di essere intenzionata a chiedere un maxi-risarcimento di addirittura 28 milioni di euro al Comune di Clavesana, in caso di blocco del progetto. «L'illegittimità di questo modus operandi è evidente – affermava infatti l’azienda, riferendosi a quello che definiva letteralmente – l'improvviso "dietrofront" dell'Amministrazione comunale e la contraddittorietà dell'azione amministrativa». Sulla vicenda, nell’ultimo mese si è assistito ad una situazione di “calma apparente”, l'unica novità è arrivata dal Comune, con l'invio al presidente della Conferenza dei servizi di un nuovo documento redatto dal legale incaricato, in cui si elencano le ragioni del no al progetto dal punto di vista tecnico. In questo contesto, si inserisce una nuova riunione pubblica, indetta dal Comitato di cittadini, aziende e imprenditori locali “Clavesana dice no al deposito di rifiuti pericolosi”. Venerdì 26 gennaio, alle ore 21, la sala polivalente di Madonna della Neve (dietro il circolo Acli) ospiterà un incontro informativo aperto a tutti, durante il quale, spiegano i componenti del direttivo «Aggiorneremo la popolazione sull’evolversi della situazione legata alla presentazione del progetto di stoccaggio rifiuti». La stessa sera, mezz’ora prima della riunione aperta, è fissata anche la convocazione dell’assemblea ordinaria dei soci.
Deposito rifiuti a Clavesana: il “Comitato per il no” organizza una riunione pubblica
Appuntamento la sera di venerdì 26 gennaio, per aggiornare la popolazione sull’evolversi della vicenda