Cambia la raccolta rifiuti in 85 Comuni del Monregalese e del Cebano: in tutta la zona di ACEM, tranne a Mondovì e a Ceva. Per alcuni di questi Comuni, il cambio sarà impattante: sia sulle abitudini delle famiglie... che sulla composizione delle bollette. Parliamo di un appalto da 47 milioni di euro per gestire il servizio di raccolta in tutto il territorio per 8 anni (e una possibile proroga di 6 mesi), che ora finisce tutto in mano a "Proteo Ambiente Impresa sociale".
ACEM ha presentato le novità questa mattina, lunedì 5 febbraio: «Un lavoro di revisione cominciato nel 2022 - spiega il presidente di ACEM , Michele Odenato -, con una dozzina di incontri collettivi con i Comuni e una ventina di incontri con singoli sindaci. È stato lungo ma ci ha permesso di arrivare a un capitolato di gara condiviso, tenendo conto di molte osservazioni arrivate dai Comuni stessi».
I costi per i cittadini andranno ad aumentare, ma - questo va specificato - in misura minore di quanto avrebbero fatto se non si fosse adottata questa modifica: «Perché saremmo incappati in sanzioni - aggiunge Odenato -, visto che il rischio era quello di non rispettare i limiti importi dalle leggi sull'aumento della raccolta differenziata e sulla riduzione del RSU». Il capitolato è stato pubblicato lo scorso giugno: un appalto unico, che va a sostituire i quattro precedenti. Sono arrivate tre offerte, da tre soggetti economici diversi, e tra questi ha vinto l'offerta di Proteo Ambiente impresa sociale con un ribasso del 6,18% (circa 2 milioni di euro): l'aggiudicazione definitiva è arrivata il 29 gennaio.
La partenza effettiva del servizio avverrà nei prossimi giorni, indicativamente a metà febbraio. Il territorio di ACEM viene diviso in 4 aree. Gli unici comuni che fanno eccezione, come detto sopra, saranno Mondovì e Ceva.
COSA CAMBIA
ZONA 1: PORTA A PORTA AL 100%
Cortemilia, Monesiglio, Saliceto, Magliano Alpi, Monastero Vasco, Piozzo, Rocca de’ Baldi, Roccaforte, San Michele, Torre Mondovì, Vicoforte, Villanova, Bagnasco, Battifollo, Castelnuovo di Ceva, Garessio, Lesegno, Lisio, Mombasiglio, Nucetto, Ormea, Priero, Priola, Scagnello, Bastia, Belvedere Langhe, Carrù, Clavesana, Dogliani Farigliano, Lequio Tanaro, Montezemolo, Murazzano, Niella Tanaro e Paroldo. In questi territori entra in vigore (o viene confermato, se già presente) il “porta a porta” totale: servizio di raccolta domiciliare integrale. Non verrà adottata la "tariffa puntuale" (come avviene a Mondovì) e si spingerà molto sul compostaggio domestico.
ZONA 2: PORTA A PORTA “SEMPLIFICATO”
Benevello, Bossolasco, Camerana, Castino, Gorzegno, Lequio Berria, Perletto, Rocchetta Belbo, Somano, Briaglia, Perlo, Cigliè, Sale Langhe, Sale San Giovanni. In questa zona si passa a un sistema “raccolta porta a porta semplificato” ovvero: porta a porta completo in centro paese, mentre nelle frazioni o nelle zone periferiche si avrà un sistema “misto”, con meno passaggi e permanenza in alcune zone dei cassonetti per l’indifferenziato.
ZONA 3. RACCOLTA STRADALE “INNOVATA”
Albaretto Torre, Arguello, Bergolo, Borgomale, Bosia, Castelletto Uzzone, Cerretto Langhe, Cissone, Cravanzana, Feisoglio, Gottasecca, Levice, Mombarcaro, Niella Belbo, Pezzolo Valle Uzzone, Prunetto, San Benedetto, Serravalle, Torre Bormida, Alto, Caprauna, Bonvicino, Castellino, Igliano, Marsaglia, Roascio, Rocca Cigliè, Torresina. Qui restano i cassonetti lungo le strade, ma con cassonetti "modificati" per un conferimento più conforme (per esempio: il coperchio non consentirà di mettere rifiuti di tipologie diverse); ci sarà anche la possibilità, se il singolo Comune lo richiederà, di installare cassonetti che si aprono solamente passando una tessera elettronica
ZONA 4: RACCOLTA STRADALE “POTENZIATA”
Frabosa Soprana e Sottana, Monasterolo, Montaldo, Pamparato, Roburent, Briga Alta e Viola. Questo sistema riguarda i Comuni ad alto afflusso turistico: un sistema di raccolta stradale “potenziato”, con contenitori ad accesso controllato e maggior frequenza di raccolta nel periodo estivo.