Nell’ultima seduta di Giunta, giovedì 21 marzo, l’Amministrazione comunale di Bastia ha approvato il progetto definitivo-esecutivo per l’installazione del sistema di videosorveglianza del paese. Il progetto, redatto dal tecnico Luigi Ferrua, prevede telecamere ai principali “varchi” stradali e nei punti ritenuti maggiormente sensibili del territorio comunale. Gli occhi elettronici vigileranno sul paese e sulle frazioni 24 ore su 24, e i filmati potranno essere costantemente monitorati e visionati dalla Polizia locale e dalle Forze dell’ordine. Per l’operazione viene impiegato un contributo ministeriale di 30.700 euro, a fronte di una spesa complessiva da 55 mila euro (i restanti 24.300 euro vengono coperti con fondi comunali, ma allo stesso tempo è stato chiesto un cofinanziamento alla Fondazione Crt). I lavori inizieranno presumibilmente nel mese di aprile, per concludersi dopo qualche settimana. Le telecamere “ai varchi” saranno posizionate nell’area artigianale e in frazione Murazze, in ingresso e in uscita sulla Fondovalle Tanaro, in frazione Cavareri (sulla Provinciale 126) e in frazione Minetti (sulla Provinciale 313). Telecamere di contesto vengono invece inizialmente posizionate al cimitero (area San Fiorenzo), in piazza del municipio e a presidio dell’area industriale. Un secondo set, quando il Comune riuscirà a reperire ulteriori fondi, riguarderà il monitoraggio dell’area sportiva, della zona delle Scuole e di quella del Sacrario di San Bernardo. Soddisfazione da parte dell’Amministrazione comunale, che punta con decisione al presidio del territorio, per la sicurezza dei cittadini e per la salvaguardia dell’ambiente. I filmati generati dalle telecamere saranno infatti gestiti dal responsabile di Polizia locale e potranno servire sia in caso di indagini da parte delle Forze dell’ordine, sia per attività di controllo sull’abbandono dei rifiuti e su altri reati.
Operazione sicurezza a Bastia: telecamere sulle strade e nei punti sensibili
Approvato in Giunta il progetto definitivo-esecutivo. I filmati saranno gestiti dalla Polizia locale e serviranno anche per le indagini delle Forze dell’ordine